SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] dialogò sull’origine della vita con l’amato nipote Geppino Pessina. Il testo, che partecipò alle discussioni sull’evoluzionismo – stimolate ma non innescate esclusivamente dalle teorie darwiniane – suscitò un tale dissenso che l’autore mise da parte ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] ], pp. 11-253).
Nelle opere geologiche e malacologiche il D., condividendo le teorie uniformitarie di Ch. Lyell e dell'evoluzionismo di Darwin, sosteneva che fu la geologia fondata dal Lyell a sviluppare per prima i moderni concetti di successione ...
Leggi Tutto
Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] i più rappresentativi economisti postkeynesiani si annoverano P. Davidson, H.P. Minsky, L.L. Pasinetti e G.C. Harcourt.
Evoluzionismo
- Un altro filone della teoria economica che può considerarsi eterodosso rispetto al paradigma dominante è quello ...
Leggi Tutto
. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] muro divisorio tra il romanticismo tedesco e l'umanitarismo dei socialisti francesi; tra lo storicismo derivante dall'evoluzionismo positivistico e quello della scuola storica; tra lo statalismo socialista e quello nazionalista; tra il socialismo d ...
Leggi Tutto
Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] C. Dennett (1987, 1996), in cui confluiscono suggestioni di varia provenienza, dalla cibernetica all'IA al cognitivismo, dall'evoluzionismo ai risultati delle neuroscienze. A Dennett si deve il tentativo di caratterizzare la sfera cognitiva in almeno ...
Leggi Tutto
Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] sociali quelli che meglio assicurano ai loro portatori una vita gioiosa. Un'etica alla Hume con una iniezione di evoluzionismo.
Ben diverso è l'atteggiamento del Carnap con la sua interpretazione dei giudizi di valore come mere espressioni emotive ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] e culturale. E a essere interessate non furono solo la cultura scientifica e quella filosofico-giuridica, dominate dall’evoluzionismo darwiniano e dalpositivismo, ma anche la cultura letteraria. Ha scritto in proposito Roberto Pertici:
«Uno sguardo ...
Leggi Tutto
Genetica
Alberto Piazza
Introduzione
La genetica è il ramo della biologia che studia la trasmissione dei caratteri ereditari, la variazione biologica individuale, l'evoluzione. Per raggiungere questi [...] i caratteri continui. Fu proprio la difficoltà di comprendere la trasmissione di un carattere continuo a bloccare l'evoluzionismo premendeliano.
B. Natura discreta degli elementi ereditari. I concetti di gene e di allele, sia pure denominati con ...
Leggi Tutto
Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] del corpo, la clonazione, l’uso terapeutico di cellule staminali, l’eugenetica, l’insegnamento scolastico dell’evoluzionismo, l’utilizzazione di simboli religiosi negli spazi pubblici, la definizione di famiglia – investe la nozione stessa ...
Leggi Tutto
Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] all'infinitamente piccolo, quel paradigma che si definisce come meccanica quantistica; nelle scienze naturali l'evoluzionismo ha dovuto sostenere durissimi scontri prima di affermarsi come paradigma, peraltro ancora occasionalmente sfidato da ...
Leggi Tutto
evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.