razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] , col tentativo di giustificare la superiorità della razza bianca con argomentazioni scientifiche. Una lettura distorta dell’evoluzionismo di Charles Darwin portò a differenziare le razze in base al diverso grado di evoluzione, testimoniato dalla ...
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Famiglia
Corrado Pontalti e Flavia G. Cuturi
Famiglia viene dal latino familia, che, come famulus, "servitore", da cui deriva, è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l'insieme degli [...] che miravano a sistemare in unico schema i più diversi fenomeni della riproduzione e dell'organizzazione sociale. Gli evoluzionisti, nella seconda metà del 19° secolo, proposero uno schema organico nel quale la storia dell'uomo veniva incasellata ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] di E.B. Tylor e dei suoi seguaci ha esteso la comparazione anche ai popoli primitivi. Nel quadro dell’evoluzionismo allora dominante nei vari campi della cultura, questa scuola sosteneva che il mito corrispondesse a una comune fase evolutiva ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] il vario all'omogeneo, il più al meno complesso, rivelerà aporie e contraddizioni nella lettura dell'esperienza. Anche l'evoluzionismo, nell'attribuire alla natura una creazione di novità, da Haeckel a Lorenz, sembra incline a distinguersi dal puro ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] in Africa e nell'America precolombiana. Una rilettura corretta del testo di Marx, svincolata dalla commistione con l'evoluzionismo di Morgan, offre la chiave interpretativa per l'analisi delle società extraeuropee, in cui lo sviluppo delle forze ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] C. Dennett (1987, 1996), in cui confluiscono suggestioni di varia provenienza, dalla cibernetica all'IA al cognitivismo, dall'evoluzionismo ai risultati delle neuroscienze. A Dennett si deve il tentativo di caratterizzare la sfera cognitiva in almeno ...
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Etnologia
Francesco Remotti
sommario: 1. Oscillazioni terminologiche. 2. Le dimensioni anthropos e ethnos. 3. L'attrazione dell'antropologia. 4. Convergenze sul terreno. 5. Un presente prima della modernità. [...] scrittura si cominciava così a intravedere un ‛ordine' che non era più quello degli stadi del cosiddetto evoluzionismo unilineare ottocentesco (Morgan, Tylor), ma un ordine che si riteneva saldamente fondato sulla consistenza, sui contatti, sulle ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] , pubblicata nel 1859, ai cui presupposti Spencer aderì con entusiasmo, trovandovi una piattaforma scientifica per il proprio evoluzionismo. L'opera di Darwin gli offriva infatti la possibilità di precisare le modalità del progresso, in cui egli ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] il commento orale. Rendere conto di un mito significa trovare il rituale al quale corrisponde.
D'altra parte, l'evoluzionismo non ricorre soltanto all'espediente di un costante appello alla categoria della sopravvivenza; ma autorizza anche l'uso, nei ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.