Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] in grado di spiegare la continuità tra sensibile e soprasensibile: la dottrina dell'Oeconomia regni animalis è un evoluzionismo di tipo emanatistico in cui, nella funzione di principio fondamentale, al "punto naturale" dei Principia si sostituisce il ...
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Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] , per es.) non possono essere colti dall'indagine sperimentale e W. ne tratterà, in un'ottica di evoluzionismo sociale e culturale, nella sua Völkerpsychologie, dove prenderà altresì in considerazione lingua, mito, costumi, ecc., sintetizzando i ...
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Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...] the development of institutions (1889) T. inaugurò e fondò teoricamente il metodo comparativo in antropologia. All'interno dell'evoluzionismo sociale, l'opera di T. si caratterizza per la centralità da lui attribuita alla dimensione culturale della ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] Lorenzo Camerano ne curò la pubblicazione in varie note e memorie comparse tra il 1902 e il 1910.
L'evoluzionismo bonelliano, come quello del Lamarck, è imperniato sulle modificazioni imposte ai viventi dalle circostanze ambientali e sulla loro ...
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Lessona, Michele
Naturalista e letterato (Venaria Reale, Torino, 1823 - Torino 1894). Laureatosi in medicina nel 1846, dopo un breve periodo di esercizio professionale a Torino si trasferì in Egitto, [...] . Nel 1883 scrisse un libro su Darwin, considerato una tra le più rilevanti testimonianze della diffusione dell’evoluzionismo in Italia (Carlo Darwin, 1883). Nonostante i suoi impegni scientifici continuò a esercitare la professione di medico ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] diceva, tuttavia il procedimento usato, mirante a individuare le "origini" del gesto, non si discosta da quello formalizzato dagli evoluzionisti: dal molteplice e dal complesso risale all'unità e all'elementare.
Come già Pitrè, il C. amava citare un ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] vitalismo (ibid., pp. 34-68), Il momento attuale della lotta fra neolamarckiani e neo-darwinisti (ibid., pp. 64-69), Evoluzionismo e cattolicesimo (ibid., pp. 157-165), L'evoluzione creatrice (ibid., pp. 235-240), La teoria chimica della vita secondo ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] giovanili, lo scritto manifesta la piena appartenenza del D. al clima culturale del tempo, ancora pervaso delle idee dell'evoluzionismo darwiniano, cui il D. si ricollega rivendicando il valore universale della sua applicazione anche al campo, già al ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] sull'autenticità dei fossili riferiti a una umanità antidiluviana, anche per le implicazioni sul creazionismo e l'evoluzionismo. Nel dibattito intervennero, su posizioni opposte, geologi e paleontologi della seconda metà del secolo. L'I., favorevole ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] durante i primi anni dell'Unità con l'arrivo sulla cattedra di zoologia dell'università del giovane evoluzionista trentino Giovanni Canestrini - che in collaborazione col naturalista modenese Leonardo Salimbeni pubblicherà, proprio a Modena, nel 1864 ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.