Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] nell'adattamento relativo tra forme in competizione.
La natura come progettista
Dal momento che la conseguenza del processo evoluzionistico non definisce, di per sé, un adattamento, si torna nuovamente alla natura a priori del concetto. Un carattere ...
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sesso
Telmo Pievani
La riproduzione sessuale è un comportamento estremamente costoso sul piano fisiologico, oltre che rischioso in termini evoluzionistici. Tuttavia, esso è ampiamente diffuso, nonostante [...] istinti). Il carattere pervasivo del s. nella vita cognitiva ed emotiva degli animali sociali necessita di una comprensione evoluzionistica, al pari dei molteplici rischi ai quali esso espone gli individui, vuoi nella ricerca e nel corteggiamento del ...
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pragmatismo
Dall’ingl. pragmatism, der. dal gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto». Indirizzo di pensiero sorto negli Stati Uniti intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo [...] come risposta a problemi posti dall’ambiente (prima naturale e poi anche sociale) all’organismo, intendendo però il principio evoluzionistico in senso «emergente», e cioè come formazione e comparsa di nuovi livelli di comportamento il cui valore e la ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] risorgimentale, Torino 1949, pp. 263, 355, 359-361, 363; Id., Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, pp. 108, 115, 156, 206, 232, 279; F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] G. Del Bo, Milano 1964, ad indicem; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, ad indicem; L. Valiani, Storia del movimento socialista, I, L'epoca della Prima Internazionale ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] zoologi che si succedettero nell'insegnamento della zoologia a Torino esprime un tratto della storia del pensiero evoluzionistico in Italia. F.A. Bonelli, a proposito della variabilità delle specie, mostrò di condividere le posizioni trasformistiche ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] della letteratura italiana dedicò alcuni opuscoli di carattere poco più che compilativo. Il confronto con il positivismo evoluzionistico, appena abbozzato nei due scritti dei primi anni Ottanta (che rimangono comunque le sue cose migliori), non ...
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MUSINI, Luigi
Eva Cecchinato
– Nacque a Samboseto di Busseto, Parma, il 24 febbraio 1843, da Carlo e da Antonietta Cornacchia.
Sedicenne, si arruolò volontario nell’esercito del Regno di Sardegna, ma, [...] parmense. L. M. - Agostino Berenini, Bari 1931, ad ind.; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico. 1870-1892, Firenze 1951, pp. 293, 333; L. M. - Andrea Costa. Carteggio, a cura di G. B[osio], in ...
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TARI, Antonio
Alessandro Savorelli
TARI, Antonio. – Nacque il 4 luglio 1809 a Santa Maria Maggiore in provincia di Caserta (dal 1862 Santa Maria Capua Vetere), da Giuseppe, conservatore delle ipoteche [...] manifestò una crescente sfiducia nei confronti dei sistemi metafisici, da Benedetto Spinoza a Hegel, e del positivismo evoluzionistico, che criticò come una mera applicazione di principi logici ai fatti dell’esperienza. Quest’ultima rimaneva comunque ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] anni, della crescente circolazione delle opere di Darwin, di Spencer e di Haeckel, si proponeva la diffusione delle teorie evoluzionistiche e di quelle naturaliste e la loro applicazione ai fenomeni morali e sociali. L'evoluzionismo e la teoria del ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...