CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] . autobiogr. e carteggi, I, Bologna 1931, p. 222 n.; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia ncll'età del Positivismo evoluzionistico, Firenze 1951, p. 215 n.; L. Luzzatti, L'Ordine sociali, Bologna 1952, p. 697 n.; I socidel Circolo dell ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] non solo di quelle che dipendono direttamente dalla lingua) seguì un criterio logico non coincidente con quello evoluzionistico, che considerava le scritture non alfabetiche come tentativi dapprima maldestri e poi sempre più efficaci per giungere ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] -1878, Bellinzona 1939, pp. 9, 68 s., 122, 133 s.; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, pp. 150 ss.; C. Lazzari, Memorie, a cura di A. Schiavi, in Movim. operaio, n. s ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] un "caso" giornalistico. Da alcuni il D. fu accusato di incoerenza per non aver portato alle estreme conseguenze l'assunto evoluzionistico e fatto derivare in toto l'uomo dalle scimmie; ma dai più, per aver osato solo supporre una stretta parentela ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'origine della citta
Massimo Maiocchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Sulla metà del IV millennio a.C., la Mesopotamia meridionale è sede di un fenomeno [...] il dibattito sulla questione) hanno cercato di mettere in relazione reciproca questi supporti materiali, secondo un modello evoluzionistico. Così, si sarebbe passati dalle bullae contenenti contrassegni numerici, a quelle recanti all’esterno le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fiorentino Giotto, erede e probabilmente allievo di Cimabue, porta a compimento [...] nella residenza dei Visconti una Gloria mondana magnificata dalle fonti, ormai perduta.
Il ruolo di Giotto nella concezione evoluzionistica dell’arte italiana
Con queste opere, e molte altre qui non citate, Giotto inaugura la pittura moderna. Nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Comte, sia sul piano epistemologico sia nelle sue connessioni politico-sociali, [...] altro grande esponente del positivismo britannico, Spencer, nella sua nuova classificazione delle scienze e nel suo vasto sistema evoluzionistico (influentissimo anche in Italia, per esempio in Ardigò) si contrappone in gran parte a Comte. In Francia ...
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paura
Nadia Canu
Una reazione emotiva a un pericolo esterno consciamente riconosciuto, che si manifesta con uno stato di allerta, apprensione, timore, preoccupazione, esitazione, diffidenza, disagio [...] come vestigia del loro passato evolutivo. Del resto, il ruolo esercitato dalle risposte d’ansia in ambito adattativo-evoluzionistico ha costituito un argomento centrale per diverse decadi laddove, a seconda dell’ambiente circostante, un profilo più o ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] all'uomo, si è attribuita questa coesistenza di costumi (non equivalenti dal punto di vista evoluzionistico) alle tradizioni relative alle attribuzioni differenti dei sessi. Una spiegazione altrettanto legittima di queste persistenze parallele ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] secolo, era l'applicazione del "metodo storico" nell'etnologia e nella storia delle religioni, in opposizione alle metodologie evoluzionistiche e psicologistiche. Animatore ne fu il padre verbita W. Schmidt (1868-1954), che fondò nel 1906 la rivista ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...