Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] di preparazione (1850-60), si apre il sessantennio dell’Italia liberale, che vide dapprima una prevalenza in economia del positivismo evoluzionistico, poi – dal 1890 al 1920 circa – i trent’anni d’oro del marginalismo, con i grandi nomi di Maffeo ...
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sistematica cladistica
Alessandro Minelli
Metodo di classificazione secondo cui l’ordinamento sistematico dei viventi deve rispecchiare strettamente ed esclusivamente i rapporti filogenetici fra le [...] fenetica, che esclude dal proprio operare ogni considerazione di carattere filogenetico o, più largamente, evoluzionistico, sia alla sistematica evoluzionistica classica, secondo la quale i raggruppamenti di specie e gruppi di specie, all’interno di ...
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Biologo tedesco (Kempten, Baviera, 1904 - Bedford, Massachusetts, 2005). Laureatosi a Berlino, si trasferì negli USA nel 1931 e fu assistente e poi curatore all'American museum of natural his tory di New [...] ). È autore di molte ricerche di sistematica degli Uccelli, nelle quali ha affrontato prevalentemente problemi evoluzionistici. Ha inoltre sviluppato problemi generali della sistematica zoologica, contribuendo in modo sostanziale alla chiarificazione ...
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VEBLEN, Thorstein Bunde
Anna Maria Ratti
Economista e sociologo americano, di origine norvegese, nato a Cato (Wisconsin), il 30 luglio 1857, morto a Palo Alto il 3 agosto 1929. Insegnò economia politica [...] di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da varî punti di vista, ma sempre con atteggiamento evoluzionistico, l'attuale sistema economico, che egli, d'altra parte, concepiva essenzialmente come un sistema di prezzi e riteneva ...
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Forma di religione caratterizzata dalla venerazione di più divinità. In contrapposizione al monoteismo, rappresentato solo da 4 grandi religioni storiche (zoroastrismo, ebraismo, cristianesimo, islam), [...] politeiste. Tuttavia, nel corso degli studi di storia delle religioni del 19° sec., e particolarmente a opera della scuola evoluzionistica, il termine p. ha assunto un significato specifico che lo distingue non solo dal monoteismo, ma anche da altre ...
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Filosofo svedese, nato nel 1797 a Piteȧ, morto nel 1866 a Uppsala, dove fu professore. Motivo fondamentale della sua filosofia è il concetto della personalità, idealisticamente considerata, onde non appare [...] cui idee sono a loro volta personalità finite in armonia reciproca, e quindi polemizzando contro l'idealismo dialettico ed evoluzionistico dei tedeschi e contro la dottrina della creazione e della redenzione cristiana. Le dottrine del B. ebbero vasta ...
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cacciatori-raccoglitori, società di Gruppo eterogeneo di società, dette anche società acquisitive, che traggono (o traevano) le risorse economiche direttamente dall’ambiente, muovendosi sul territorio, [...] in modo prevalente un’economia basata sulla caccia, la pesca e la raccolta. Questa non va intesa in senso evoluzionistico, quasi che si trattasse di ‘sopravvivenze’ di un’umanità arcaica: in molti contesti (società native dell’America Settentrionale ...
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Burnet, Sir Frank Macfarlane
Gilberto Corbellini
Patologo australiano (Traralgon, Victoria, 1899 - Melbourne 1985). Prof. di medicina sperimentale all’Univ. di Melbourne, svolse la sua carriera scientifica [...] B. sviluppò l’indagine sperimentale sugli agenti delle malattie infettive umane e sui meccanismi immunitari in un inquadramento evoluzionistico dei fenomeni di interazione tra agenti infettivi e ospiti e dei processi che sono alla base dell’immunità ...
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POLLARD, Albert Frederick
Piero Treves
Storico, nato a Ryde il 16 dicembre 1869, morto a Milford-on Sea (Hampshire) il 3 agosto 1948. Laureatosi a Oxford nel 1891, collaboratore e vicedirettore (1893-1901) [...] Association, 1906, e dell'Institute of Historical Research, 1920) ed eloquente assertore di una concezione evoluzionistico-naturalistica della storia affermandosi come il più tipico rappresentante in Gran Bretagna della cosiddetta storiografia ...
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Psicologo e pedagogista statunitense (Ashfield, Mass., 1846 - Worcester 1924). Interrotti gli studî teologici si dedicò alla psicologia, addottorandosi nel 1878 sotto la guida di W. James. Professore alla [...] sviluppo, settore nel quale, anche attraverso la tecnica dei questionarî e all'interno di un quadro teorico evoluzionistico, compì importanti e innovatori studî. Infine, ebbe un ruolo importante nella introduzione e diffusione della psicanalisi negli ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...