LEROI-GOURHAN, André
Ezio Giorgi
Paleoantropologo francese, nato a Parigi il 25 agosto 1911, morto ivi il 19 febbraio 1986. Nel 1931 si diplomò in russo all'Ecole nationale des langues orientales vivantes [...] 'alba dell'umanità. Attraverso classificazioni, dati, una vasta mole di reperti archeologici, cerca sempre di collegare il processo evoluzionistico dell'uomo alla realtà in cui esso vive ma, soprattutto, opera. È il concetto di ''operare'', infatti ...
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Liberalismo
Friedrich A. von Hayek
di Friedrich A. von Hayek
Liberalismo
sommario: 1. Introduzione. a) I diversi concetti di liberalismo. 2. Cenni storici. a) Le radici classiche e medievali. b) La [...]
a) Le radici classiche e medievali
I principi fondamentali su cui gli old whigs modellarono il loro liberalismo evoluzionistico avevano una lunga storia.
I pensatori che nel Settecento li formularono si giovarono notevolmente di idee attinte dall ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] sociali.
Dal punto di vista dell'analisi comparativa possono essere fatte due osservazioni a proposito di questo schema evoluzionistico che postula la regolarità e la linearità dei mutamenti: in primo luogo le diverse società sono confrontate sulla ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] : per esempio, il gene pax6 per l'occhio, il gene tinman per il cuore. Ne è nata la moderna biologia evoluzionistica dello sviluppo, nell'ambito della quale è riemerso, tra l'altro, anche l'interesse per la comparazione delle sequenze ontogenetiche ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] di Darwin sulle specie alcune conseguenze di quell'interazione erano ormai evidenti. L'adozione di un punto di vista evoluzionistico tra gli esperti e l'opera di proselitismo condotta da molti di loro sulla stampa e nel corso delle conferenze ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] hanno cercato delle differenze tra le società tradizionali e quelle moderne che potessero risultare rilevanti per una teoria evoluzionistica (v. Collier, 1973; v. Moore, 1986). Altri ancora hanno posto a confronto le procedure per la risoluzione di ...
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Frontiere della ricerca economica
John Barkley Rosser Jr
Premessa
La ricerca economica di ‘frontiera’ del 21° sec. è entrata nell’era postneoclassica. Sebbene la maggior parte dei libri di testo, specialmente [...] dei giochi evolutiva, come Kenneth G. Binmore, che critica chi assume ‘preferenze esotiche’ non difendibili da un punto di vista evoluzionistico (in Colander, Holt, Rosser 2004, pp. 65-66). Binmore tende in una certa misura a difendere approcci più ...
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LAMARCK, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet de
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Bazentin presso Albert (Piccardia) il 1° agosto 1744, morto a Parigi il 18 dicembre 1829. Destinato alla carriera [...] parte di un sistema biologico generale, a tendenza meccanicista.
Nella Philosophie zoologique troviamo l'esposizione completa della dottrina evoluzionistica lamarckiana. La specie, che per Linneo e Cuvier è fissa e immutabile, è invece per L. "un ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] conoscenza di un numero molto maggiore di polimorfismi non avrebbe costituito di per sé una vera e propria svolta della genetica evoluzionistica, non solo umana, come invece è stato e per svariati motivi.
Fino a quel momento non si aveva un'idea del ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] . Schaaffhausen ammise anche l'unità del genere umano e la sua origine per trasformazione graduale da forme inferiori.
Una riflessione evoluzionistica sull'origine e la storia della vita si trova in Die Pflanze und ihr Leben (La pianta e la sua vita ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...