Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] egli distinse quattro stili (antico, sublime, bello, di imitazione), che dispose in successione nel tempo con un criterio evoluzionistico in cui il momento più alto era toccato dallo stile sublime. Nella Geschichte der Kunst des Altertums (1764), in ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] estinzione. Questo filone di ricerca si è saldato con la genetica di popolazione e, in parte, con quella biologia evoluzionistica che s’interroga sui tempi rapidi dell’incedere evolutivo.
Bateson ha più volte auspicato l’estensione di questo modello ...
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psicologia
Geni Valle
Capire come funziona la mente
Il termine psicologia, derivato dal greco psychè «anima» (intesa come luogo del pensiero) e lògos «discorso, indagine», designa una scienza che osserva, [...] e negli animali, 1872) conducono molti scienziati a intraprendere studi di psicologia comparata, applicando il punto di vista evoluzionistico alla ricerca sul comportamento umano.
Si è soliti considerare il 1879 come data di nascita della psicologia ...
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ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] a diffondere e rilanciare il dibattito sull’ateismo, privilegiando, rispetto alle tesi di carattere scientifico, cosmologico, biologico-evoluzionistico (R. Dawkins, The God delusion, 2006; trad. it. 2007; D.C. Dennett, Breaking the spell. Religion as ...
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PSICOLOGIA EVOLUZIONISTICA.
Francesco Ferretti
– Lo sfondo. Animali tra altri animali. Una nuova idea della mente. La psicologia evoluzionistica che verrà. Bibliografia
Asserire che gli umani sono animali [...] esistono problemi generali da risolvere, non può esistere nessun risolutore generale di problemi – da un punto di vista evoluzionistico una mente governata da una forma generale di intelligenza (un coltello con una sola lama valida per qualsiasi tipo ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] Idealismo", che insieme con lo "spirito borghese decadente" significava per lui, che pure aveva combattuto il positivismo evoluzionistico, "l'antistorico, l'antidivenire", "un arresto dello spirito scientifico" e in definitiva "un regresso" (a Croce ...
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Attività strutturata e liberamente scelta, svolta individualmente o in gruppo unicamente in vista di sé stessa e non per altri fini o necessità immediati. Per queste sue caratteristiche Aristotele distingueva [...] dunque, di fondamentale importanza per lo sviluppo. Analogamente, all’inizio del 20° sec., in pieno clima culturale evoluzionistico, Groos ipotizzò che negli animali superiori, alla nascita immaturi, il gioco serva a mettere alla prova capacità utili ...
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altruismo/egoismo
Il termine altruismo fu coniato da Comte per indicare la morale propria del positivismo, ispirata alla massima «vivere per gli altri» (Catechismo positivista, 1852). La nuova parola, [...] , ecc.) vennero tuttavia soppiantati dall’a. comtiano, che fu rapidamente adottato dagli studiosi: il massimo esponente del positivismo evoluzionistico, Spencer, lo fece suo, ma sostenne che l’antitesi a./e. era destinata a essere superata, giacché l ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] dei geni che essi condividevano. I contributi di Williams e Hamilton aprirono la strada a una visione della teoria evoluzionistica più esplicitamente centrata sui geni, in cui la selezione naturale era vista come il risultato della competizione, non ...
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Cannibalismo
Enrico Comba
Il cannibalismo è l'uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia. Il termine deriva dallo spagnolo caníbal, con cui veniva denominata la popolazione caribica [...] esseri primitivi e semibestiali, in cui il lento processo di incivilimento era appena agli inizi.
Questo schema evoluzionistico influenzò anche l'elaborazione della teoria psicoanalitica del cannibalismo. In Totem und Tabu (1912-13), Freud immagina ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...