Cannibalismo
Enrico Comba
Il cannibalismo è l'uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia. Il termine deriva dallo spagnolo caníbal, con cui veniva denominata la popolazione caribica [...] esseri primitivi e semibestiali, in cui il lento processo di incivilimento era appena agli inizi.
Questo schema evoluzionistico influenzò anche l'elaborazione della teoria psicoanalitica del cannibalismo. In Totem und Tabu (1912-13), Freud immagina ...
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Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] , mentre le caratteristiche fisiche divenivano il terreno proprio dell'antropologia fisica. Durante tutto il periodo evoluzionistico (seconda metà del 19° secolo), tuttavia, si poteva scorgere nel pensiero etnologico un'impercettibile accentuazione ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] e Marx, nonché gli esiti socialisti dell'evoluzionismo.
I due nomi a cui resta legata la memoria del positivismo evoluzionistico italiano sono, però, quelli del filosofo Roberto Ardigò e del criminologo Cesare Lombroso. Quest'ultimo è quello a cui ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] , un contratto dal quale scaturisce la società come corpo collettivo, una sorta di io comune.
La concezione evoluzionistica
L’approccio evoluzionistico rifiuta l’idea che la società sia frutto di un patto consapevolmente stipulato, e parte dal ...
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ASTURARO, Alfonso
Luciana Trentin
Nato il 17 ag. 1854 a Catanzaro, si laureò in filosofia a Pisa con F. Fiorentino. Col maestro mantenne anche in seguito stretti rapporti, collaborando intorno al 1879 [...] ; G. Alliney, I pensatori della seconda metà del sec. XIX, Milano 1942, V. 145; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico, Firenze 1951, pp. 15, 134; A. Labriola, Lettere a Engels, Roma 1949, p. 197. ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] sono derivati da entrambi i paradigmi descritti. Gran parte di essi ha le sue radici nel paradigma evoluzionistico tradizionale; alcuni acquistano un significato diverso nel nuovo paradigma, e nuovi concetti sono stati introdotti dai sostenitori ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] gioco sono diventate oggetto di studio per gli psicologi. All'inizio del 20° secolo, in pieno clima culturale evoluzionistico, K. Groos, professore di Filosofia a Basilea, affascinato dagli schemi di comportamento istintivi mobilitati nella lotta per ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] , questo, essenziale a tutta una fenomenologia. Ancor più lo sono, negli eventi della società umana, il paradigma evoluzionistico - l'indeterminismo degli insiemi - e quello del caos deterministico: anche nelle res gestae umane, un evento elementare ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] (v. Durkheim, 1893).
La distinzione tracciata da Tönnies tra comunità e società è connessa allo stesso tipo di pensiero evoluzionistico. In Tönnies manca tuttavia ogni riferimento al darwinismo sociale, che si trova invece in Ross, e che con Spencer ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] della vita sociale a forme di regolamentazione politica, costituisce uno dei temi di fondo della sociologia d'impianto evoluzionistico di Herbert Spencer (v., 1877-1896). Pochi anni più tardi, E. A. Ross (v., 1901) avrebbe specificato questa ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...