DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] fare i propri interessi, poiché ricorda la parte avuta nel voto del Sacro Regio Consiglio che riconosceva la legittimità della permanenza Francofurti, apud Fischerum, 1599; Allegationes, Panormi, ex Fontana, 1600; Ad bullam apostolicam Nicolai V et ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] di Pio V e la sua intenzione di dare esecuzione al voto del concilio relativo alla riforma di tutti i libri liturgici, cominciato l'attività con edizioni sottoscritte in un primo tempo: "Ex typographia D. Basae apud F. Zanettum", poi solo a nome ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] poi alla facoltà giuridica ma, con decisione inattesa e per un voto fatto quando fu quasi colpito da un fulmine, entrò (1505 non pensava al matrimonio, si sarebbe sposato nel 1525 con una ex monaca, Caterina von Bora, da cui avrebbe avuto sei figli, ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] ai suoi seguaci l'insegnamento ai bambini e aveva escluso il voto di povertà. Il progetto di G. era appoggiato dal s. Iosephum Calasanctium ex Europa centrali 1625-1648, Romae 1969; Id., Epistulae ad s. Iosephum Calasanctium ex Hispania et Italia ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] materia d'insegnamento, sulle restrizioni a carico degli ex sacerdoti e sulle disparità di trattamento per le Voce repubblicana una polemica con L'Osservatore romano sull'obbligo del voto, cui era contrario.
Con la lista repubblicana, fu eletto, ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] stendere il rapporto sopra la proposta di unione dell'ex Granducato al Piemonte, che venne approvato dall'organo guidare la deputazione che presentò a Vittorio Emanuele II il voto della Toscana in favore dell'annessione.
Nel gennaio 1860, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] redazione della prima scomunica di Federico II, reo della violazione del voto di crociata.
Rettore della Marca di Ancona fra il 1234 e lecita giurisdizione degli infedeli, dall’altro (App. ad Licet ex suscepto, Lib. Extra 2, 2, 10) ha il compito ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] ss.). L'elezione però fu vinta, in seconda votazione, dall'ex garibaldino A. Argentini.
Nel febbraio 1862 il D. fu nominato da . Programma politico, Napoli 1865).
Secondo il D., il voto non era uno strumento per il raggiungimento di fini secondari, ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] G. che il 30 dicembre, pur se divisioni interne impedirono un voto compatto, ottenne 21 voti contro i 15 del Pacca. Il cardinale fece però sapere che la Spagna poneva il veto sull'elezione dell'ex nunzio, e il 9 genn. 1831 il decano Pacca informò il ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] 1922). Il 23 giugno 1923, durante un raduno di ex combattenti a piazza Venezia, gridò assieme ad altri repubblicani e Il 26 gennaio 1964 Pacciardi fu espulso in seguito al voto contrario espresso in Parlamento nei riguardi del primo governo Moro. ...
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ex voto
〈eks ...〉 locuz. lat. [ellissi di ex voto suscepto «secondo la promessa fatta»], usata in ital. come s. m. invar. – Formula apposta a un oggetto offerto in dono alla divinità e anche, in età cristiana, a Dio, alla Vergine, a un santo,...
voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla divinità da una persona (v. individuale)...