Faraone della 25a dinastia ("etiopica"), figlio di Piankhi e successore di Shabataka, di cui fu l'uomo di fiducia e il generale. Sotto il suo comando fu posto l'esercito che andò in Asia ad aiutare Ezechia [...] minacciato da Sennacherib. Nel 690 a. C. T. successe a Shabataka, dopo averlo forse assassinato. Nel 671 l'Egitto fu attaccato e in parte occupato dagli Assiri di Asarhaddon; quando le truppe nemiche lasciarono ...
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Sennacherib
Giuseppe Mazzotta
Re degli Assiri, celebre per la sua folle superbia; succedette al padre Salmanassar V, e regnò a Ninive dal 704 al 681 a. Cristo.
Dopo aver depredato e ridotto in suo potere [...] e, nella sua empietà, bestemmiò contro il Dio d'Israele. Fu appunto la blasfemia di S. che Dio, esaudendo le preghiere di Ezechia e del profeta Isaia (Is. 36, 1-37; 38), volle punire. L'angelo del Signore discese nel campo assiro, e in una ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] cui verosimilmente morì il re di Giuda, Ozia; e la sua predicazione si svolse sotto i successori di questo, Iotam, Acaz ed Ezechia, per oltre quarant'anni. Le linee essenziali del pensiero di I. possono definirsi come segue: 1) Dio ha potere sommo e ...
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SILOE (ebraico Shilōaḥ; greco Σιλωά [μ])
Giuseppe RICCIOTTI
Nome di una fonte, con relativo acquedotto e piscina, nella parte sud-est di Gerusalemme, ora Silwān. Il nome (dalla radice šlḥ, "emettere", [...] l'antico sbocco è colmato di terra e la località è adibita a orto; al contrario la "piscina di Siloe" del tempo di Ezechia si è conservata in gran parte. La scarsezza d'acqua di cui Gerusalemme ha sempre sofferto lungo i secoli, fece sì che si avesse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Israele e il Levante
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel I millennio a.C. un popolo minore, gli Israeliti, vive la prima fase della [...] per condurvi in una terra come la vostra, terra di frumento e di mosto, terra di pane e di vigne. Non vi inganni Ezechia dicendo: Il Signore ci libererà! Forse gli dèi delle nazioni sono riusciti a liberare ognuno la propria terra dalla mano del re d ...
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indugiare
Napoleone Eugenio Adamo
Nel senso di " ritardare ", in If XXI 28 l'uom cui tarda / di veder quel che li convien fuggire / ... per veder, non indugia 'l partire: " pur cercando di vedere, non [...] ristà di fuggire, ma guarda e fugge nello stesso tempo " (Scartazzini-Vandelli); così pure in Pd XX 51 (Ezechia morte indugiò per vera penitenza), e in Pg IV 132 'ndugiai al fine [della vita] i buon sospiri, " li pentimenti e rimordimenti della ...
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Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] come storico. Dal 1695, quando fornì il suo primo melodramma, Gli inganni felici, al 1737, quando scrisse l'oratorio Ezechia, ultima sua fatica drammatica, Z. scrisse 66 tra drammi e oratorî, di cui 15 in collaborazione con P. Pariati. Letterato ...
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LACHIS (ebr. Lāqīsh, gr. dei Settanta Λαχίς)
Antica città cananea della Palestina meridionale, identificata dal Conder con la collina di Tell el-Ḥasy presso Umm Lāqīs (12 km. a SO. di Bēt Gibrīn), e scavata [...] mosse contro di questo, fece di Lachis la sua base d'operazione, assediandola e ricevendovi la sottomissione del re Ezechia. Nella spedizione di Nabucodonosor cadde con le altre piazze forti nelle mani del vincitore. Fu di nuovo abitata in ...
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Rifeo
Giorgio Padoan
Eroe troiano, R. è noto solo per i pochi versi dedicatigli da Virgilio: nel momento estremo di Troia egli fu tra i pochi che si unirono a Enea in un tentativo supremo di difesa [...] virgiliano D. pone il troiano in Paradiso, appunto tra le anime dei giusti, quinta de le luci sante (con Traiano, Ezechia, Costantino, Guglielmo II) formanti l'arco del ciglio superiore dell'aquila che gli appare nel cielo di Giove. Ma, accanto ...
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Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] soprattutto nell'oratorio (Abraham et Isaac; Balthazar; David et Ionathan; Diluvium universale; Extremum Dei iudicium; Ezechia; Felicitas beatorum; Historia divitis; Iefte; Iob; Ionas; Iudicium Salomonis; Lamentatio damnatorum; Lucifer; Martyres; Vir ...
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