Paolo il Persiano
Filosofo (6° sec.). Operò alla corte di Khusraw Anūsharwan (che regnò dal 531 al 579). Membro attivo della Chiesa nestoriana all’epoca del patriarca Ezechiele, si sarebbe poi convertito [...] allo zoroastrismo. Di lui possediamo in siriaco: una Logica o Introduzione alla Logica, redatta forse originariamente in pehlevi, che è ormai riconosciuta identica al Trattato sulla Logica di Aristotele ...
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Scultore italiano (Carrara 1807 - ivi 1877); autore delle due statue della Fede e della Religione ai lati della scalinata della chiesa della Gran Madre di Dio a Torino; di quella del profeta Ezechiele [...] per la colonna dell'Immacolata Concezione in Piazza di Spagna a Roma (1858), della tomba Pucetti in S. Maria in Aquiro a Roma (1868), ecc. Lavorò anche per il Cile ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] prima di Ester nella babilonese; ma già i Settanta più razionalmente lo pongono tra i Profeti (Nĕbhl'īm), Isaia, Geremia, Ezechiele, coi quali ha comuni le visioni su fatti futuri e sui divini attributi. Caratteristico è nel libro l'uso di simboli e ...
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. L'Antico Testamento dà agli antichi abitanti della Palestina e della Siria in genere il nome di Amoriti. In alcuni passi sono chiamati con questo nome gli abitanti precananei della Palestina, Isaia, [...] XVII, 9 (secondo i Settanta); Ezechiele, XVI, 3, in altri le popolazioni occupanti il territorio ad occidente del Giordano, Giosuè, X, 5; Giudici, I, 34-36, ecc., in altri infine le tribù al di là, ad oriente del fiume, Numeri, XXI, 13 e 21, Giosuè, ...
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ORELLI, Konrad von
Teologo protestante, discendente dell'antica famiglia, nato il 25 giugno 1845 a Zurigo, morto il 6 novembre 1912 a Basilea, dov'era professore dal 1873.
Si dedicò soprattutto all'Antico [...] Testamento (commenti a Isaia 3ª ed., Monaco 1904; Geremia, 3ª ed., ivi 1905; Ezechiele, 2ª ed., ivi 1896; dodici profeti minori, 2ª ed., ivi 1896; tutti nel Kurzgefasster Kommentar di H. Strack e O. Zöckler) e pubblicò un trattato generale di storia ...
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VILLALPANDO, Juan Bautista
Pietro Tacchi Venturi
Esegeta, nato a Cordova nel 1552, morto a Roma il 22 maggio 1608. A 23 anni, il 10 agosto 1575 entrò nella Compagnia di Gesù. Studiando Sacra Scrittura [...] nella scuola del p. Girolamo Prado, da più anni inteso a commentare Ezechiele, fu da lui per tempo associato all'arduo lavoro, e nel 1592 condotto da Cordova a Roma, dove il generale Acquaviva li aveva entrambi chiamati per fornire il commento e ...
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Pittore (m. Udine 1578). Vicino dapprima al Pordenone, guardò poi alle soluzioni michelangiolesche. Tra le sue opere a Udine: una pala d'altare (1547) e una S. Anna (1550) nella chiesa di S. Cristoforo; [...] cinque pannelli per l'organo nel duomo (1556); due pannelli d'organo, il Ratto di Elia e La visione di Ezechiele (1575-77) per il duomo di Gemona (ora nel Museo diocesano d'arte sacra di Udine); ecc. ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] Jahvè, sarò loro Dio, ed il mio servo David sara principe in mezzo ad essi" (XXXIV, 23 seg.).
Si direbbe che qui Ezechiele per scrupolo d'esattezza di linguaggio voglia insinuare che in un regime teocratico il re propriamente è Jahvè, e il Messia ne ...
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MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] , descrivente, a imitazione della Divina Commedia, una visione d'oltretomba e intitolato Miqdash Mĕ‛at (Il piccolo santuario; cfr. Ezechiele, XI, 16). Il poema, rimasto incompiuto, fu edito a cura di J. Goldenthal (Vienna 1851). Una parte di esso ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] s'interseca l'altra: del puro e dell'impuro (cfr. Levitico, X, 10; Ezechiele, XXII, 26). L'impuro, da una parte, conviene col sacro nella qualità di tabù, per cui il profano deve tenersi a rispettosa distanza tanto dall'uno quanto dall'altro; ma, d' ...
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vengiare
v. tr. [dal fr. (ant.) venger, che è il lat. vĭndĭcare] (io véngio, ecc.), ant. – Vendicare, e, nel rifl., vendicarsi: colui che si vengiò con li orsi (Dante, riferendosi al profeta Ezechiele); se in loro ... potessi le mie ire v.,...
mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...