Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] capoluogo della provincia F.-Boulemane (19.795 km2 con 1.573.055 ab. nel 2004). È nodo di comunicazioni fra l’Atlante e l’Algeria e fra Tangeri e i passi del Medio Atlante, attraversato dalla ferrovia ...
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(o Riff) Regione montuosa del Marocco mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra alla valle del Moulouya, nettamente delimitata a S dal corridoio Fès-Taza-Oujda. Si tratta di catene arcuate, con la concavità [...] nel 1920 l’Alto commissario spagnolo in Marocco, D. Berenguer, tentando di occupare la zona assegnata alla Spagna dalla convenzione di Fès del 1912, si scontrò con la resistenza delle popolazioni del R., già ribellatesi sotto la guida di ‛Abd el-Krīm ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] .; al margine meridionale si stende il grande parco dell’Aguedal. Industrie alimentari; artigianato del cuoio e dei tappeti. È, con Fès e Rabat, una delle 3 città imperiali.
Costruita nel 1062 dall’emiro almoravide Yūsuf ibn Tāshufīn, che ne fece la ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] Casablanca-Rabat-Salé e le altre maggiori città (in particolare Fès, Marrakech, Oujda, Agadir e Tangeri, tutte con più ) risalgono alla fine dell’8° sec., con la fondazione di Fès, mentre tracce di arte ispano-moresca si hanno con gli Almoravidi, ...
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(fr. Oran) Città dell’Algeria (655.852 ab. nel 2008), al centro della ben riparata baia omonima; capoluogo dell’omonima provincia. La città vecchia, che si estende su una terrazza fra il massiccio del [...] del fertile entroterra (colture orticole lungo la costa e vigneti all’interno), collegata per ferrovia ad Algeri e a Fes, capolinea di quella che penetra fino a Kenadsa, O. ha notevolmente sviluppato anche l’industria, nei settori siderurgico ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] et d'archéologie de l'Occident musulman. Hommage à George Marçais, Alger 1957, pp. 159-167.
Id., La mosquée d'al-Qarawīyīn à Fès et l'art des Almoravides, Ars Orientalis 2, 1957, pp. 135-147.
G. Deverdun, Marrakech des origines à 1912, 2 voll., Rabat ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] almohades, ivi, 16, 1933, pp. 109-127.
R. Thouvenot, Une forteresse almohade près de Rabat: Dchîra, ivi, pp. 59-88.
R. Blachère, Fès chez les géographes arabes du Moyen Age, ivi, 18, 1934, pp. 41-48.
R. Caño, La ermita del castillo de Almonaster la ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] / [i]gitur sinceritatem tuam i[d] / [q]uod promptissime pro tem[po]/[ri]s nostri dignitate conces/[si]mus erga supplicantes fes/[ti]nanter implere vale Abla[bi] / [ca]rissime ac iucundissime n[obis] / exemplum precum / [a]d auxilium pietatis vestrae ...
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fez
fèz s. m. [dal nome della città di Fez, nel Marocco]. – Denominazione (turco fes) del copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo, e, fino al 1925, della Turchia; il tipo arabo è a forma di calotta appiattita, quello turco a tronco...