Vescovo di Pavia (sec. 11º), dall'episcopato di Pavia passato a Firenze (1062), fu accusato di simonia dai monaci vallombrosani di s. Giovanni Gualberto, che proibirono ai fedeli di ricevere dalle sue [...] mani i sacramenti. In seguito a disordini susseguitisi per questo atteggiamento, s. Pier Damiani si recò in missione a Firenze (1063) e cercò, senza esito, di salvare la posizione del vescovo. Fu deposto (1068) dal papa Alessandro II, dopo che un ...
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Pittore (n. probabilmente Firenze ultimo decennio sec. 13º - m. ivi 1348 circa), attivo nell'ambito della tradizione giottesca e aperto alle sollecitazioni della pittura senese contemporanea. Le sue opere [...] (1328, Uffizi) e dai due affreschi con il Martirio di s. Lorenzo e il Martirio di s. Stefano (1328-33, Firenze, S. Croce, capp. Pulci-Bernardi). A una seconda fase dell'attività del D. appartengono altari e anconette; notevole quella cuspidata ...
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Storico (Pietroburgo 1884 - Firenze 1957); prof. (dal 1930) di storia medievale all'univ. di Firenze. Iniziò la sua attività scientifica in Russia, con studî su Firenze e sulle città francesi nel Medioevo [...] Italia in seguito alla rivoluzione, continuò e approfondì le sue ricerche sulla storia di Firenze e, in genere, della città medievale in Italia e in Francia (Il Comune di Firenze alla fine del dugento, 1926; Le città francesi nel medio evo, 1927; I ...
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Scultore (Firenze 1765 - ivi 1837). Esponente del Neoclassicismo, fu allievo di F. Carradori (Pistoia 1747 - Firenze 1824), cui successe nell'insegnamento all'accademia di Firenze (1802). Scolpì numerosi [...] monumenti celebrativi e funebri: tra l'altro, a Firenze, il cenotafio di Dante in S. Croce, La purità nella cappella del Poggio Imperiale, ecc. ...
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Musicista (Würzburg 1807 - Firenze 1881). Studiò a Firenze con L. Pelleschi. Scrisse musica sacra e teatrale. Collaborò alla Gazzetta musicale di Milano e a quella di Firenze; pubblicò importanti scritti [...] storico-musicali, oltreché lavori teorici. Nel 1862 partecipò alla fondazione dell'Istituto musicale di Firenze, di cui fu poi presidente e direttore. ...
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Scrittore italiano (Firenze 1897 - ivi 1980). Cattolico militante, fondò a Firenze, nel 1929, Il Frontespizio, rivista di cultura e polemica, durata fino al 1940. Prosatore risentito e vivace, un poco [...] uomini (1956); Santi del giorno (1958); Il libro degli esempi (1963); La splendida storia di Firenze (4 voll., 1965-69); Questa è Firenze (1968); Orsanmichele (1969). Fu anche autore di un panorama, a carattere divulgativo, della letteratura italiana ...
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Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] fuori dei canoni accademici. Chiamato (1807) da Elisa Baciocchi a dirigere l'Accademia di Carrara, caduto Napoleone passò a Firenze dove, per esser noto come bonapartista, dovette subire le ostilità dell'ambiente, ma nel 1839 ottenne, in quell ...
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BICCHIERAI, Luigi
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Nacque a Firenze il 6 genn. 1846. Studiò dapprima privatamente il violino con F. Giorgetti, poi nel 1861 si iscrisse al locale R. Istituto musicale, dove continuò a perfezionarsi [...] istituire e dirigere, oltre alla banda del luogo, anche una scuola di strumenti ad arco. Nel 1872 il B. tornò a Firenze e venne impegnato in una duplice attività, quella di insegnante e di orchestrale (come violino di spalla) al Teatro Pagliano. Nel ...
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Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, [...] imitazione del Decameron. Il libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le novelle, che per venticinque giorni due innamorati, il cappellano ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] dal 1505, ecc.) fiducioso di ricevere importanti incarichi che invece furono, con sua grande delusione, affidati a Bramante. Tornato a Firenze, vi rimase fino all'elezione a papa di Leone X Medici (1513) per il quale, di nuovo a Roma, fu capomastro ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...