Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] Nilo; a partire dal X sec. d.C. un traffico regolare si organizzò fino a Sofala e nell'XI secolo i Fatimidi avevano rappresentanti in tutti i porti commerciali importanti. Sofala era il più grande centro di raccolta dell'oro, ma era soprattutto a ...
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MANFREDI, RE DI SICILIA
WWalter Koller
M. nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II e di una figlia della contessa Bianca Lancia a cui una tradizione posteriore ha attribuito il nome [...] il mondo arabo: con la setta degli Assassini in Siria e con l'Egitto, anche dopo che i mamelucchi avevano usurpato il trono dei Fatimidi. L'emiro di Tunisi continuò a pagare il tributo.
La Curia papale aveva ben poco da opporre ai successi di M., che ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] è ipotizzata sia da Grube sia da Scerrato, ma mentre per il primo si tratterebbe di una tradizione pittorica senz'altro fatimide, per il secondo l'origine delle maestranze non è acclarata e si pone il dubbio che gli artisti o il 'capomastro' possano ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] parte creazioni del mondo premoderno ottomano. Esistevano associazioni con i colori - nero per gli Abbasidi, verde per i Fatimidi, blu per il lutto -, ma i colori non erano usati esclusivamente per quegli scopi simbolici che essi potevano avere ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] del sec. IX d. C., fu successivamente sottoposta (sebbene talvolta solo di nome) ai Ṭūlūnidi, agli Ikhshīdidi, ai Fātimidi, agli Ayyūbidi, ai Mammalucchi Baḥriti e ai Mammalucchi Burgiti. Infine, quando i Turchi ottomani conquistarono l'Egitto e la ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] ne introdussero uno appena più leggero; nello stesso periodo ci si serviva anche di un "grande raṭl " di 493 g. Sotto i Fatimidi e in epoca successiva (a partire dalla seconda metà del X fino al XIII sec.) erano in uso parecchi raṭl: quello detto ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] puramente stereometrica, è altresì testimoniata dai numerosi esemplari di ambito egiziano, impiegati soprattutto nei miḥrāb delle moschee fatimidi e mamelucche del Cairo (per le sale e per le corti vennero invece costantemente riutilizzati c. di ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] , la decadenza politica degli Abbasidi aveva dato inizio a un periodo turbolento. In Egitto si erano instaurati i Fatimidi, in Transoxiana i Samanidi, che avevano occupato anche tutta la Persia orientale lasciando quella occidentale ai Buwahidi, in ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] è il persiano Safarnāma (Libro di viaggio) di Nāṣir-i Khusraw (metà del sec. 11°), f. primaria sui domini fatimidi che l'autore visitò. La sua formazione religiosa sciita e lo stile realistico della descrizione conferiscono alla sua testimonianza ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] tra il Mediterraneo e l'Oceano Indiano si spostò verso l'Egitto e il Mar Rosso. Sotto il regno liberale dei Fatimidi, una dinastia araba della Tunisia, il Cairo divenne una città d'arte e di commercio. Si verificò una migrazione generalizzata di ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...