ZAIRITI (o Zīrīti)
Francesco Gabrieli
Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria dalla fine del sec. IV dell'ègira alla metà del VI (X-XII d. C.). Le sue origini risalgono [...] dal capostipite Zīrī (o Zairī) ibn Manād contro i berberi Zenātah, nei monti del Tiṭṭarī, che gli valsero il favore dei Fāṭimidi di al-Mahdiyyah. Allorché questi con al-Mu‛izz nel 973 lasciarono il Maghrib per l'Egitto, designarono al governo, in ...
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Agedabia
D. Whitehouse
(arabo Ajdābiya)
Città della Libia, situata in una regione semidesertica a km. 150 a S di Bengasi e a km. 18 dal mare, in un sito che possiede una risorsa inestimabile, l'acqua, [...] Sulla base della storia di A. e dell'iscrizione del 922 o 932, si ritiene che la moschea sia stata costruita dai Fatimidi. In effetti, al-Bakrī riferisce che A. aveva una moschea "fondata da Abu'l-Qāsim, figlio di ῾Ubayd Allāh, il minareto ottagonale ...
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Dinastia musulmana, che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale dalla seconda metà del sec. 12º sino alla metà circa del 13º. Suo fondatore è il curdo Ṣalāḥ ad-dīn Yūsuf ibn Ayyūb [...] (il Saladino), che da modeste origini giunse a sostituirsi ai califfi fatimidi d'Egitto (1177) e, distrutto il regno crociato di Gerusalemme, a fondere i suoi possedimenti siro-egiziani in uno stato unitario. Questa unità si spezzò alla sua morte ( ...
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. Dinastia islamica che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale nella seconda metà del secolo XII e nella prima del XIII. Il suo nome risale ad Ayyūb (forma araba del nome biblico [...] militari, con processo analogo a quello che aveva tolto il governo di mano ai califfi ‛abbāsidi (v. ‛abbāsidi e arabi: Storia) e fāṭimidi. Ad aṣ-Ṣāliḥ figlio di al-Kāmil, che aveva tolto il trono al fratello al-‛Ādil II successe nel 647 èg., 1240, il ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] stata saccheggiata dai cosiddetti "uomini del Nord" intorno all'858, la città di N. fu occupata in due riprese dalle armate fatimidi, nel 917 e nel 935). La sola descrizione un po' più dettagliata di N. è fornita, come spesso per il Maghreb ...
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ASHIR
L. Golvin
ASHĪR (Achir)
Antica città fortificata dell'Algeria, situata, secondo le fonti, a km. 170 a S di Algeri, nei monti del Titeri.La sua fondazione fu attribuita a Zīrī (figlio di Manād, [...] Zīrī, il figlio Buluqqīn ricevette il comando del Maghreb con l'ordine di condurre la lotta contro tutti i nemici dei Fatimidi. Verso il 972, il califfo al-Mu῾izz lasciò definitivamente il Maghreb e designò Buluqqīn come suo luogotenente a Kairouan ...
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Califfo abbaside (sec. 10º), regnò dal 908 al 932. Salì al trono con l'aiuto del generale eunuco Mu'nis, che eliminò il pretendente ibn al-Mu'tazz, e rimase praticamente arbitro dell'impero. Il periodo [...] di al-M. segna una progressiva decadenza del califfato di Baghdād, col sorgere del rivale califfato sciita dei Fatimidi d'Egitto, e, infine, degli sciiti Hamdanidi. Sotto al-M., ibn Faḍlān compì la sua missione presso i Bulgari del Volga. ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] di tutto l'antico santuario da parte della nuova religione (Elisséeff, 1965, p. 289).Con l'avvento del califfato sciita dei Fatimidi (970-1076), anch'esso con base in Egitto e in continua opposizione a quello sunnita di Baghdad, iniziò un secolo di ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ’8° secolo. La regione condivise a lungo le sorti della vicina Ifrīqiya (Tunisia); dopo il dominio di Aghlabiti (9° sec.) e Fatimidi (10° sec.) fiorì la dinastia dei Banū Ḥammād. Nell’11° sec., come tutta l’Africa settentrionale, l’Algeria fu invasa ...
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Membri di una dinastia musulmana che regnò sull'Egitto nel sec. 10º. Dopo il capostipite Muḥammad ibn Ṭughǵ al-Ikhshīd (titolo quest'ultimo di origine persiana), regnarono due suoi figli sotto la tutela [...] dell'antico schiavo nero Kāfūr che, fattosi riconoscere nel 966 come sovrano, è anch'egli contato fra gli Ikhshiditi. La dinastia fu pochi anni dopo abbattuta dall'avvento dei Fatimidi. ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...