L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] città non aveva sobborghi, ma era ricca di palme da datteri, giardini, sorgenti d'acqua dolce e cisterne.
Il trasferimento dei Fatimidi al Cairo prima, poi il lungo conflitto tra questi e gli Ziridi, che portò all'invasione dei Banu Hilal e Sulaym ...
Leggi Tutto
Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] Ḥusayn e Shaykh Muḥassin, entrambe erette nel 1212 fuori le mura a O della città, ancora legate all'obbedienza sciita dei Fatimidi e degli Hamdanidi. Alla prima metà del sec. 13° risalgono pure le moschee Shaykh Ma'rūf e Dabbāgha al-'Ātiqa. Tra ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] ; ma nel 1048 questo apparato era già scomparso. Alla fine del secolo, in un periodo di pericolo vitale per il potere fatimide, il generale e visir armeno Badr al-Giamali fece circondare la città reale con un nuovo circuito murario, funzionale ed ...
Leggi Tutto
DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] di tutto l'antico santuario da parte della nuova religione (Elisséeff, 1965, p. 289).Con l'avvento del califfato sciita dei Fatimidi (970-1076), anch'esso con base in Egitto e in continua opposizione a quello sunnita di Baghdad, iniziò un secolo di ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] nell'862 d.C.), la moschea di Ahmed ibn Tulun (876 ca.). Della grande città del Cairo, la più notevole realizzazione dei Fatimidi, restano le moschee di al-Azhar (970-972) e di al-Hakim costruita fra il 975 e il 1021. Sembra opportuno accomunare ...
Leggi Tutto
CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] come il perduto calice di Saint-Denis (Le trésor de Saint-Denis, 1991, pp. 160-162), costituito da un c. di origine fatimide (sec. 10°), montato probabilmente all'epoca dell'abate Suger (1081-1151), o il vaso di Eleonora, il cui nucleo in c. sasanide ...
Leggi Tutto
PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] anni, finché nel 1029 non furono sconfitti presso il lago di Tiberiade. Il 1030 è considerato il primo anno di pace fatimide e le fonti ricordano alcuni lavori di restauro: a Ramla furono ricostruite le mura della città e riprese a lavorare la zecca ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] nilometro di Roda.
Anche sotto gli Ikhshididi (935-968) i Copti furono tollerati e coinvolti nei fatti di governo. L'epoca dei Fatimidi in Egitto (969-1171), seguaci della fede sciita, fu tra le più felici. Vi fu una grande fioritura dell'arte copta ...
Leggi Tutto
AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] (ivi, nr. 83), in cui la decorazione è intagliata a giorno, anticipando così la tecnica degli squisiti pannelli d'a. dell'Egitto fatimide. È stata avanzata l'ipotesi che gli olifanti e i cofanetti siano stati intagliati tra il sec. 10° e il 12° nell ...
Leggi Tutto
OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Art; Cairo, Mus. of Islamic Art; Parigi, Louvre). Tracce di smalto si trovano anche in altri esemplari simili a quelli fatimidi, anche se meno raffinati, attribuiti ad artisti spagnoli della fine del sec. 10° o dell'11° (Baltimora, Walters Art Gall ...
Leggi Tutto
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...