SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] musulmana, quando viene proclamato il califfato omayyade, in consapevole antagonismo sia con quello ortodosso di Baghdād sia con quello eretico dei Fātimiti d'Egitto. L'impulso dato alla cultura dai califfi ‛Abd ar-Raḥmān III e al-Ḥakam II (di cui è ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] ma in varî paesi, come in Tunisia e nel Marocco, deve ricevere la sanzione dell'autorità governativa (per l'Egitto nell'età dei Fāṭimiti e degli Ayyūbidi v. i diplomi conservati da al-Qalqashandī, X, pp. 360-361 e 401-404). LaTunisia negli anni 1863 ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] e si obbligò a pagare un annuo tributo; e un altro trattato umiliante i Bizantini stipularono dieci anni dopo con i Fatimiti d'Africa. Nel 934 e nell'anno successivo forze navali arabe saccheggiarono Genova, le coste della Liguria e le isole del ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...