SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] nel 1167.Mentre la S. era interessata dai problemi cui si è appena accennato, la regione libanese prosperò sotto i Fatimidi fino all'arrivo dei crociati, che scesero da Costantinopoli e dall'Asia Minore e restituirono all'impero bizantino gran parte ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] propone una datazione tra il 1100 e il 1110. Come in questo caso, molti dei mausolei di A. vengono comparati ai mausolei fatimidi del Cairo. Il X e l'XI secolo vedono la nascita e la diffusione in varie parti del mondo musulmano di strutture ...
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Mu'nis
Mu‛nis
Generale dell’esercito abbaside, probabilmente di origine servile ed eunuco, che tra il 908 e il 933 fu arbitro e dittatore alla corte califfale di Baghdad. Vincitore sui carmati e i Fatimidi, [...] M. ebbe un ruolo cruciale nell’instaurare contro Ibn al-Mu‛tazz; in seguito, impose al-Qahir come califfo, ma questi se ne sbarazzò facendolo giustiziare ...
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al-Mu'izz ibn Badis
al-Mu‛izz ibn Badis
Quarto emiro della dinastia berbera degli Ziridi, regnò sull’Ifriqiya dal 1016 al 1062. Acclamato dalla storiografia sunnita come il restauratore del sunnismo [...] dei , che, nel 1052, devastò un Paese già indebolito da una serie di carestie gravissime. In seguito, nel tentativo di riconciliarsi con i Fatimidi, tornò allo sciismo, senza riuscire a riprendere il pieno controllo del suo regno, fino alla morte. ...
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Kutāma (anche Kitāma) Gruppo etnico berbero che al tempo della conquista musulmana occupava la regione montuosa dell’Algeria di NE, tra l’altopiano dell’Aurès e il Mediterraneo. Nel 10° sec. su di esso [...] si appoggiò il califfato dei Fatimidi. I discendenti sono stanziati nella Grande e nella Piccola Cabilia, e nel territorio di Homs (Tripolitania). ...
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Antica unità di misura di superficie usata a Palermo prima dell’adozione del sistema metrico decimale; equivaleva a una canna quadrata (4,2633 m2).
Moneta d’oro, equivalente a un quarto del dīnār arabo, [...] coniata in Sicilia dagli emiri aghlabiti e fatimidi e poi dai sovrani normanni e svevi. ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] M. 1991; J. Richard, Les bases maritimes des fatimides, leurs corsaires et l'occupation franque en Syrie, in Egypt and Syria in the Fatimid, Ayyubid and Mamluk Eras, a cura di U. Vermeulen-D. De Smet, II, Leuven 1998, pp. 115-129.
Traduzione di Maria ...
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. Propriamente al-Giāmi‛ al-azhar "la moschea splendida", famosa moschea del Cairo, specie di università per gli studî teologici giuridici musulmani. Fu fatta edificare dal famoso generale Giawhar (v.) [...] moschea è maschile) corrispondente al femminile az-zahrā', epiteto di Fātimah, figlia di Maometto, dalla quale i Fāṭimidi presumevano di discendere. L'edifizio primitivo, grandemente danneggiato dal terremoto che avvenne nel 1303, fu rifatto quasi ...
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àkam II Sovrano omayyade di Spagna (il 2º anche a portare il titolo califfale); regnò dal 961 al 976. Sostenne guerre vittoriose contro il re di León e Castiglia, e quello di Navarra, ai quali (966) impose [...] una pace durevole; così anche contro i Fatimidi d'Egitto e gli Idrisidi marocchini. Fu soprattutto un gran protettore delle scienze e delle arti: fondò una ricca biblioteca a Cordova, che divenne il centro più importante della scienza islamica ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] decise di radere al suolo tutto quel che ne rimaneva, facendo passare l'aratro sulle terre che la città aveva occupato.Al precedente sovrano fatimide, Isma῾īl al-Manṣūr (946-953), nel 337 a.E./948-949, si deve la creazione di una terza città poco a S ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...