Ikhshididi
Dinastia musulmana che regnò sull’Egitto fra il 935 e il 968. Suo fondatore fu il turco Muhammad ibn Tughj, al quale il califfo abbaside accordò il titolo iranico di ikhshid («principe») e [...] riconoscimento formale della sovranità abbaside. A lui successero due suoi figli, sotto la tutela di un ex schiavo nero, Kafur, che dal 966 si proclamò sovrano ed è contato fra gli Ikhshididi. Poco dopo di lui, l’Egitto cadde in potere dei Fatimidi. ...
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Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell’Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quel secolo si spezzò in vari rami tra loro indipendenti. [...] all'islamismo segnò il consolidamento dell'ortodossia sunnita contro i moti sciiti, che avevano trionfato in Egitto con i Fatimidi e che si svilupparono poi in forma clandestina con gli ismailiti. Contemporaneamente, esso consacrò lo stabilirsi dell ...
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Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] zengide e famoso campione del ǧihād contro i franchi, il quale li inviò in Egitto, nel 1169, a sostegno del califfo fatimide, all'epoca suo alleato. Fu proprio in Egitto che Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb cominciò la sua folgorante carriera che lo condusse ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] . Nel sec. 9° il Nord Africa e l'Egitto divennero di fatto indipendenti, nel sec. 10° la dinastia sciita dei Fatimidi, sfidando apertamente il califfato di Baghdad, ne costituì uno parallelo rivale che ebbe il suo caposaldo prima nel Nord Africa e ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] sono inoltre articolate da nicchie, anche semicircolari, e sormontate da semicupole che seguono ancora una volta i modelli fatimidi e hammaditi. L'utilizzazione dello spazio racchiuso da queste mura non si definisce con precisione a causa del ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] mani di nuovi dominatori, venuti dal Vicino Oriente, nemici acerrimi degli Abbasidi: si apriva ormai l'era dei Fatimidi.
Arte religiosa
La Grande moschea di Kairouan si presenta, nell'assetto definitivo, di forma quadrangolare con una lunghezza ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...