Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] dal 17° sec., subendo nel Settecento numerose trasformazioni. L’introduzione dei pistoni, dovuta a H. Stölzel (1815), prediletto dai compositori romantici, appartengono composizioni di F.J. Haydn, W.A. Mozart, L. van Beethoven, C.M. von Weber, ...
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(ebr. Pĕlishtīm) Antica popolazione stabilita sulle coste della Palestina, che dà il nome a tutta la regione (dai Pĕlishtīm i Greci la chiamarono Συρία παλαιστίνη, e poi i Latini Palaestina). I F. giunsero [...] vicende delle città filistee, per cui non si hanno fonti dirette, sono note in quanto interferiscono con quelle israelitiche. L’apice della potenza dei F. si pone alla fine dell’11° sec., prima della fondazione della dinastia davidica, epoca in cui i ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] ogni individuo: le feste legali e tradizionali, e i numerosi riti erano osservati con uno scrupolo minuzioso.
L’atteggiamento religioso dei F., più che la loro struttura sociale, definì di volta in volta la loro scelta politica. Disposti di massima ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] «noumeno», o quella fra «apparenza» e «realtà» in F.H. Bradley.
Fisica
Dualismo onda-corpuscolo
Il comportamento talora ondulatorio A. Einstein (1905) nel caso della radiazione e da L. de Broglie (1925) nel caso della materia. Le due ...
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(ted. Tübingen) Città della Germania (85.344 ab. nel 2008), nel Baden-Württemberg, 28 km a SO di Stoccarda, sul fiume Neckar. È uno dei più importanti centri culturali della Germania, sede di università, [...] che ne fece la sua residenza, vi fondò nel 1477 l’università, che divenne subito uno dei principali centri della il suo radicale hegelismo; uno dei suoi più noti rappresentanti fu D.F. Strauss, attorno alla cui tesi del «mito di Cristo» si svolse ...
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Stato di soddisfazione piena e perfetta, cioè costante e a cui non manchi nulla. I teologi distinguono tra la ‘felicità’ terrestre (gr. εὐδαιμονία o anche εὐτυχία «benessere»; in lat. beatitudo, o, per [...] sono comunque d’accordo nell’indicare l’inadeguatezza di ogni b. di cui l’uomo può essere capace in questa gli «affamati e assetati» (Matteo specifica «di giustizia»); e) i «misericordiosi»; f) i «puri di cuore»; g) i «pacifici» o «pacificatori»; h) ...
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Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] Walafrido Strabone, Lupo Servato ecc. In età carolingia e ottoniana F. fu sia centro scrittorio legato alla scuola di corte carolingia anche per influenza del langravio Filippo d’Assia, l’abbazia fu gravemente colpita nella guerra dei Contadini ( ...
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Scrittore ed editore francese (Saint-Flour, Alvernia, 1800 - Parigi 1875). Sacerdote nel 1824, ideò un grandioso programma editoriale: pubblicare in grandi collezioni i testi della tradizione cattolica. [...] et dernière encyclopédie théologique (66 voll., 1855-66). Ma l'opera cui soprattutto è legato il nome di M. è latina (quest'opera ebbe un gran numero di dotti collaboratori, tra cui J.-B.-F. Pitra); la latina, in 217 tomi (218 voll. più gli indici, ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] dottrinali e culturali. Da un punto di vista fenomenologico, l’espressione ha assunto nei 19° e nel 20° sec. definita la teologia di F. Schleiermacher e dei suoi discepoli della scuola di Erlangen (J.C. Hofmann, F. Frank, L. Ihmels, R. Grützmacher ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] organo dell’arte e in genere di ogni attività eccezionale. L’intellettualismo dell’estetica aristotelica fece passare nell’ombra il concetto di con spontaneità naturale i modelli dell’arte; per F. Schiller era il principio dell’arte ‘ingenua’, ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...