Pittore, scultore e disegnatore (Roma 1781 - ivi 1835). Figlio di un modellatore di statuette, cominciò esercitandosi nell'arte paterna (gruppi di terracotta, più tardi, sono conservati nel Museo di Roma). [...] di Bologna e poi, a Roma, l'accademia di San Luca. Personalità vivace e irrequieta, eseguì figure nelle opere del vedutista svizzero F. Kaisermann (1765-1833), acquerelli con Scene e costumi di Roma e del Lazio (1807, Firenze, Gabinetto delle ...
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Pittore e scrittore italiano (Torino 1902 - Roma 1975). Laureato in medicina, fin dal 1923 si dedicò alla pittura frequentando lo studio di F. Casorati. Amico di P. Gobetti e dei fratelli Rosselli, accanto [...] E questa capacità artistica di armonizzare figure e paesaggio in una atmosfera "mitica" si ritrova anche nei migliori episodî del volume L'orologio (1950) e nei libri Le parole sono pietre (1955), Il futuro ha un cuore antico (1956), La doppia notte ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] concava. In molti di questi edifici è forte il richiamo a G. Guarini, mentre in altri l'A. si volge decisamente sull'esempio del classicismo di F. Iuvara, a forme classicheggianti, come nelle facciate della cattedrale di Ginevra e del duomo di ...
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Fotografo italiano (n. Modena 1933). Ha iniziato l'attività professionale verso la fine degli anni Sessanta, affermandosi rapidamente anche all'estero nei settori pubblicitario e industriale. Le sue opere, [...] Piccoli e grandi nudi (1995). Negli anni successivi l’artista ha confermato la sua particolare sensibilità cromatica, Gallery di Pechino, alla Australian National Gallery di Melbourne. F. ha realizzato inoltre numerose campagne pubblicitarie, tra le ...
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Architetto e ingegnere (Firenze 1450 circa - Urbino 1492). Figlio di un legnaiolo, si formò come intarsiatore nella bottega del Francione, con cui mosse alla volta di Pisa (1471, intarsî nel duomo). Dal [...] 1479 fu attivo presso la corte di Urbino sotto la guida di F. di Giorgio Martini e L. Laurana (Palazzo Ducale). Nel 1481 giunse a Roma, dove si distinse particolarmente nella costruzione della fortezza di Ostia e nella collaborazione alla locale ...
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Scultore (Settignano 1428-31 circa - Firenze 1464). Forse scolaro di Donatello, certo in contatto con B. Rossellino, D. si distingue da entrambi, pur accettandone motivi di stile, per l'accentuato lirismo [...] Firenze (dopo il 1450), che è legato nello schema a quello rosselliniano a L. Bruni, anch'esso in S. Croce, a eleganze ritmiche e a di D., quasi anticipo leonardesco ma con astrazioni che rammentano F. Laurana (busto di dama, Bargello, Firenze), si ...
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Pittore (Venezia 1687 - ivi 1767). Allievo dello zio Francesco, pittore attivo a Venezia e nell'entroterra tra la fine del 17º e l'inizio del 18º sec., attraverso A. Balestra si avvicinò alla grande maniera [...] da violenti contrasti cromatici e luministici. L'arte di G. B. Piazzetta e di F. Bencovich contribuì a orientarlo verso una pittura di Venezia, che diresse dal 1759, sono conservati, tra l'altro, la grande tela con la Moltiplicazione dei pani e ...
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Pittore statunitense (Grand Forks 1933 - New York 2017). Ha studiato all'univ. del Minnesota e all'Art students league di New York. È stato tra i più significativi esponenti della pop art americana. Un'evidente [...] matrice surrealista e l'esperienza di cartellonista sono alla base delle opere di R., che si spiegano generalmente in per le quali ha ottenuto (1983) il premio del World print council (F-111, 1965, coll. privata; Forest ranger, 1967, Colonia, Museum ...
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Architetto italiano (Milano 1905 - Oleggio 1999). Tra il 1930 e il 1940 partecipò alla polemica contro il "monumentale" e aderì al movimento razionalista con la realizzazione del dispensario antitubercolare [...] suo gruppo al piano di Milano verde. In seguito studiò l'architettura di A. Aalto e il cosiddetto empirismo scandinavo. ricostruzione del teatro Carlo Felice (in collab. con A. Rossi e F. Reinhardt, 1981-90) a Genova; Tribunale civile (in collab. ...
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Scultore (Pellio Inferiore, Como, 1610 - Roma 1686). Dopo aver lavorato a Napoli e negli Abruzzi, fu a Roma, collaboratore di G. L. Bernini e di A. Algardi. Personalità di non grande rilievo, il F. ebbe [...] l'operosità della sua bottega, dove passarono gran parte degli scultori dell'ultima generazione del Seicento. Il F S. Agnese in Agone; la statua di s. Anastasia nella chiesa omonima; l'Angelo che porta la Croce sul ponte S. Angelo, ecc. Nel duomo di ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...