. Con la generica denominazione di diritti etiopici si indicano le consuetudini giuridiche, secondo le quali si regola la vita presso le svariate masse umane che sono stabilite nella vastissima regione [...] o delle genti, e spesso prende nome dall'acqua presso cui l'assemblea è tenuta: così si ha la legge degli Adchemé Melgà informazioni di viaggiatori. Per i Sidama si ha uno studio di F. Bieber circa il diritto del Caffa, che va controllato ed esteso ...
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La genericità dei principî fissati nei capitoli XII e XIII della Carta delle N. U. e l'ampiezza dei poteri riconosciuti alle potenze amministratrici nei singoli accordi di amministrazione fiduciaria - [...] mandato della ex Africa Tedesca di sud ovest, per il quale l'Unione Sud Africana si è rifiutata di stipulare un accordo di "giurisprudenza" elaborata dagli organi delle N.U. circa l'istituto della A.F. Quanto alla dottrina, in Italia, dopo il 1948, ...
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Con questo nome, o anche - come era più frequente nella giurisprudenza meno recente - con quello assolutamente improprio di actio de in rem verso, si suole designare quell'azione con la quale chi abbia [...] del diritto cambiario, Perugia 1912: id., Lo chèque e l'azione di arricchimento, Milano 1914; id., L'oggetto dell'azione di ingiustificato arricchimento, Catania 1914; F. Leone, L'azione d'arricchimento in diritto moderno, Napoli 1915; A ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] antico si afferma per i vedovi e in particolare per le vedove l'obbligo del lutto (v. morte). Solo più tardi nel diritto quale che sia la sua condizione economica (art. 753 segg.).
Bibl.: F. Schupfer, La famiglia romana, Padova 1876; id., Il dir. priv ...
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La fine della seconda Guerra mondiale, con la sconfitta della Germania e dell'Italia, le quali, sia pure con diverse forme e partendo da presupposti non identici, avevano creato un ordinamento statale [...] e le deviazioni nell'attuazione, hanno valso inoltre al corporativismo l'accusa di essere stato un principio di reazione e di solidarietà nella libertà (v. chiesa, in questa App.).
Bibl.: F. Vito e altri, Economia corporativa, Milano 1935; A. Bertelé ...
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Il cod. di proc. civ. del 1942 ha inserito fra gli ausiliarî del giudice la figura del consulente tecnico (articoli 61-65) e, anteponendo la disciplina della sua nomina e delle indagini commessegli alla [...] sorta sulla natura della perizia, con il sottolineare l'affinità che lega il consulente al giudice assai tra perizia e testimonianza, in Foro italiano, IV, 1937, p. 58; F. Carnelutti, istituzioni del nuovo processo civile italiano, 3ª ed., Roma 1943, ...
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TRADIMENTO La legislazione penale italiana vigente prevede il delitto di alto tradimento in due diversi aspetti e in due distinti testi: nella legge penale militare e nell'art. 90 della costituzione.
Secondo [...] regola gli stessi.
Secondo l'art. 90 cost. alto tradimento è uno dei due reati (l'altro è l'attentato (v.) alla in Nov.mo Digesto Italiano, I, Torino 1957, p. 179; F. Chiarotti, La giurisdizione penale della Corte costituzionale, in Riv. dir. ...
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. Controdichiarazione (contrelettre) è l'atto che svela il quid agitur, il contenuto - cioè - reale di un negozio simulato: le parti, che, in forza di un accordo simulatorio hanno posto in essere un negozio [...] di tali dichiarazioni, nelle quali si individua l'accordo simulatorio, non è loro carattere essenziale. , 145; G. Tedeschi, I rapporti patr. dei coniugi, in Tratt. dir. civ. di F. Vassalli, III, Torino 1937; C. Ferrini, Obbl., in Enc. giur. it., XII, ...
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Il cod. civ. del 1942, regolando, sul limitare del sesto libro, l'istituto della decadenza, non assume posizione sul problema concettuale che ne ha per oggetto la natura giuridica, ma scioglie alcuni dubbî [...] di decadenza che rendono eccessivamente difficile ad una delle parti l'esercizio del diritto (art. 2965). Regola generale, dei diritti, Commentario diretto da M. d'Amelio, Firenze 1943; F. Carnelutti, Teoria generale del diritto, 2ª ed., Roma 1946, ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] Cujas und seine Zeitgenossen, Lipsia 1822 (traduz. con note e appendici, dell'Histoire de Cujas del Berriat Saint-Prix); F. C. Savigny, Lettre sur l'histoire de Cujas par M. Berr. S.-P., in Themis, IV (1822), pp. 193-207 (riprod. dal Turchiarulo, in ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...