Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la [...] al conservatorio di Parigi con A. Reicha, J.-F. Lesueur, J. F. Halévy e F. Paër. Nel 1839 riportò, con la cantata Fernande (1854) e Le médécin malgré lui (1858), delle quali soltanto l'ultima destò interesse. Ma nel 1859 il G. trionfava al Théâtre ...
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Allevi, Giovanni. ᅳ Pianista e compositore italiano (n. Ascoli Piceno 1969). Autore di una produzione quasi solo pianistica, compone in uno stile melodico e introspettivo di appeal immediato e facile ascolto. [...] Si è diplomato in pianoforte al conservatorio F. Morlacchi di Perugia e in composizione al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano di Siracusa. Il suo debutto discografico risale al 1997 con l’album per pianoforte 13 dita, cui sono seguiti No concept ...
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Eroe del ciclo del Graal, figlio di Parsifal. Non è escluso che all'origine della sua leggenda sia un errore di trascrizione: le chevalier au signe sostituito da le chevalier au cygne. La leggenda comunque [...] e si è diffusa di qui in terra germanica ispirando tra l'altro Der Schwanritter del poeta tedesco Corrado di Würzburg (1220 nell'opera omonima in tre atti, rappresentata al teatro di corte di Weimar sotto la direzione di F. Liszt il 28 agosto 1850. ...
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Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. [...] per La lupa di G. Verga (1965) e Maria Stuarda di F. Schiller (1983), ottenendo la candidatura all’Oscar per i miglior costumi collaborazioni, tra gli altri, con M. Bolognini, S. Sequi, L. Alberti e R. Rouneau. Dei suoi ultimi lavori occorre citare, ...
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Sovrano turco dell'Asia Centrale (Kish, Samarcanda, 1336 - Otrār 1405).
Vita
Cominciò le sue conquiste in Transoxiana e nella Corasmia (1360 circa), e in un trentennio di campagne fortunate occupò [...] la Persia orientale; un suo nipote, Bābur, fondò l'impero moghūl in India.
Il personaggio nel teatro, opere musicali dove Tamerlano appare come protagonista, da quelle di F. Chelleri (1720) e di G. F. Händel (1724) a quelle di N. Porpora (1730 ...
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(ingl. The tempest) Dramma in cinque atti in versi e prosa di W. Shakespeare; scritto probabilmente nel 1611, pubblicato nel 1623, è l'ultima opera attribuibile al solo Shakespeare; testo suggestivo, aperto [...] Alonso, re di Napoli, e suo figlio Ferdinando. Con l'aiuto di Ariel e servendosi dei suoi poteri, Prospero di J. Banister e P. Humphrey (1674), di H. Purcell (1695), di J.-F. Halévy (1850), le musiche di scena di E. Humperdinck (1906) e una fantasia ...
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Letteratura
Componimento in origine popolaresco, costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura, e senza ordine fisso di rime. [...] l’imitazione letteraria che ne fecero Francesco di Vannozzo, F. Sacchetti e altri, nel 14° e 15° secolo. Queste f denominazione che fin dalle origini tese a confondersi con quella generica di f.) o a terzine, o in settenari, quinari ed endecasillabi, ...
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Famiglia di musicisti pistoiesi del sec. 17º, figli tutti di Domenico di Santi M., campanaro del duomo. Il più celebre di questi fratelli è Iacopo (1623-1676), maestro di cappella al duomo pistoiese e [...] lui si deve la prima trattazione musicale del mito di Don Giovanni (L'empio punito, su libretto di F. Acciaiuoli, Roma 1669). Antonio era maestro di cappella e compositore presso l'arciduca Carlo verso il 1659. Altri fratelli furono probabilmente un ...
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Musicista austriaco (Vienna 1900 - Palm Springs 1991). Studiò a Vienna con F. Schreker, entrando poi in relazione con la scuola schönberghiana e con le altre correnti più avanzate della musica contemporanea. [...] musica elettronica. Il suo primo grande successo di compositore fu l'opera jazz Jonny spielt auf (1927) su proprio libretto, e musiche di scena. Per la televisione ha scritto l'opera Der Zauberspiegel (1964). La sua produzione strumentale, nella ...
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(ingl. Othello) Personaggio della tragedia di W. Shakespeare intitolata Othello, the Moor of Venice. Composta intorno al 1604, ebbe come fonte una novella degli Ecatommiti di G. Giraldi, letta forse in [...] le quali la Zaïre, 1732, di Voltaire, l'Otello, 1792, di I.F. Ducis e Le More de Venise, 1829, di A. de Vigny), la tragedia ha ispirato i libretti di due capolavori musicali, l'Otello (1816) di G. Rossini e soprattutto l'Otello (1887) di G. Verdi, e ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...