. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] conclusa espressione di unità e la migliore fusione del pubblico con l'orchestra. Più usate sono invece le forme trapezie e, per e 23 ottobre 1931; J. Content, The Acoustical Design of F.M., in Studios teletech., aprile 1947; D. Faggiani, Lineamenti ...
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WILLAERT, Adrian
Compositore di musica, nato a Bruges nel tardo sec. XV (1480 o '90), morto a Venezia il 7 dicembre 1562. Avviato agli studî di giurisprudenza, li abbandonò per i musicali, ch'egli compì [...] spezzatura della massa corale in due o più sezioni l'una con l'altra in dialogo e la conseguente presenza di , tra le rimaste, queste pubblicazioni: Liber quinque... Missarum (Venezia, presso F. Marcolini, 1536); Motecta a 5 voci (ivi, G. Scotto 1539 ...
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GILLESPIE, John Birks, detto Dizzy
Antonio Lanza
Trombettista, cantante, compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Cheraw (Carolina del Sud) il 21 ottobre 1917.
Adolescente, iniziò a [...] tromba. Dopo le prime esperienze con la big band di F. Fairfax a Philadelphia nel 1935, venne ingaggiato da T. aveva inciso (29 gennaio 1946) Crazy rhythm e The man I love con L. Young, e Sweet Georgia Brown con Young e Parker, decise di formare una ...
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QUINAULT, Philippe
Mario Bonfantini
Scrittore francese, nato a Parigi il 3 giugno 1635, morto il 26 nommbre 1688. Di umile condizione (figlio di un fornaio di Rue de Grenelle), entrò come servitorello [...] leggi. Difese il patrimonio del suo vecchio maestro, cui era morto l'unico figliolo, in un penoso processo; e ne guadagnò alla sua R. Rolland, Histoire de l'Opéra en Europe avant Lulli et Scarlatti, ivi 1895; F. Lindermann, Die Operntexte Quinault' ...
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Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 novembre 1912; allievo per il pianoforte di F. Ch. Dillon, studiò composizione a Parigi con R. Buhlig, e successivamente con A. Weiss e H. Cowell e, per [...] alcune sue opere, come per es. le Sonate e interludi destinati al "preparated piano", di cui il C. è l'inventore: il richiamo delle civiltà orientali, ottenuto sfigurando il più "occidentale" degli strumenti musicali con la sistemazione fra le corde ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] Honegger, era stato nominato direttore musicale della compagnia di J. L. Barrault, dove restò fino al 1956. Fondatore (1954), riviste.
Bibl.: A. Goléa, Rencontres avec P. Boulez, Parigi 1958; F. Lesure, P. Boulez, in Musica d'oggi, 1958; G. Ligeti, ...
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Etnologo ed etnomusicologo, nato a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924, morto a Roma il 7 agosto 1990. Insegnò presso il Conservatorio di Roma (1952-76), all'Accademia nazionale di danza (1953-73), nella [...] studi sull'opera di B. Bartók. Curò la traduzione e l'edizione italiana di testi fondamentali di Bartók (1955), C. Sachs 83); I quaderni di Reginaldo (1988).
bibliografia
F. Giannattasio, L'attività etnomusicologica di Diego Carpitella, in Lares, 1991 ...
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Reich, Steve
Marta Tedeschini Lalli
Reich, Steve (propr. Stephen Michael).
Compositore statunitense, nato a New York il 3 Ottobre 1936. Dopo la prima formazione musicale, dedicata soprattutto agli strumenti [...] e infine al Mills College di Oakland, con D. Milhaud e L. Berio (1961-63). Nel corso di questi anni, durante i anche la traduzione italiana di diversi saggi dello stesso Reich).
F.R. Lovisa, Minimal music. Entwicklung, Komponisten, Werke, Darmstadt ...
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Pseudonimo di David Robert Jones, cantante e compositore inglese di rock, nato a Londra l'8 gennaio 1947. Si avvicinò alla musica all'inizio degli anni Sessanta, suonando il sassofono e cantando in diversi [...] . Roeg The man who fell to Earth (1976; L'uomo che cadde sulla Terra), sono da segnalare le altre partecipazioni cinematografiche si ricordano quelle in Christiane F. - Wir Kinder vom Bahnhof Zoo (1981; Christiane F. - noi i ragazzi dello Zoo di ...
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Pianista cileno naturalizzato statunitense, nato a Chillán (Chile) il 6 febbraio 1903, morto a Mürzzuschlag (Austria) il 9 giugno 1991; è considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. [...] dove studiò con M. Krause, uno degli ultimi allievi di F. Liszt. Dopo aver debuttato nel 1914 in Germania e in 32 sonate e dei 5 concerti risale al 1938 (Città di Messico), ripresa l'anno seguente a Buenos Aires e Santiago, e in seguito a Londra e ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...