Tipografo ed editore (Torino 1795 - ivi 1876); unì (1814) alla libreria paterna una piccola tipografia, acquistata a Savigliano, con la quale pubblicò i 108 volumi della Collezione degli scrittori latini [...] pregevoli edizioni. Fu messo in carcere (1836) per aver introdotto da Parigi copie dell'Assedio di Firenze di F. D. Guerrazzi. Giovò molto all'organizzazione del commercio librario italiano, creando la Società tipografica (1831); promosse nel 1855 la ...
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Editore italiano (Livorno 1815 - Trevi 1880), indirizzato agli studî da F. D. Guerrazzi, si trasferì in Svizzera. Stabilitosi nel 1842 a Losanna, divenne l'editore dei liberali e dei neoguelfi italiani. [...] La sua casa pubblicò (soprattutto dal 1846 al 1847) opere di Mazzini, Balbo, De Boni, Gioberti, che si diffondevano clandestinamente in Italia. L'impedimento posta dai governi alla diffusione del Gesuita ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] Opere di Niccolini, la Divina Commedia, le Istorie fiorentine di Machiavelli, le Orazioni funebri di F.D. Guerrazzi e le Opere di G. Leopardi; seguono T. Tasso, F. Petrarca, P. Giordani, Alfieri, T. Grossi, C. Cantù, G. Vasari. Dai letterati (e più ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] con F. Dall'Ongaro, F. D. Guerrazzi, B. Zendrini e altri, egli figura tra i collaboratori d'una rivista 1899, pp. 54 s.; Lettere ined. di N. Tommaseo dirette al pittore zaratino D. Salghetti Drioli, in Arch. stor. per la Dalmazia, I (1927), 4, pp ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] a Parigi «in casa di compagni del F.H.A.R.», apriva con l'editoriale Per 31 anni nel suo appartamento di via Guerrazzi a Milano.
A giugno, il Coordinamento ind.; M. M. trent'anni dopo, a cura di D. Accolla - A. Contieri, Roma, 2013.
Per una lettura ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] : così si giustifica la sua rivalutazione del Batacchi, del Guerrazzi, di C. Bini. In quanto al Novecento, lo Petronio, Illibertinaggio di un letterato, in IlProgresso d'Italia (Bologna), 3 febbr. 1951; F. Virdia, Il libertino moderno in La voce ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] gotici del byroniano livornese Francesco Domenico Guerrazzi, come quelli di Francesco Mastriani. , riportati nella citata scheda bibliografica di Portinari del 1982, si vedano: D. Galati, F. P. della G., in Id., Gli uomini del mio tempo. Profili ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] sotto il comando del maggiore F. Erba, partecipò alla conquista rivoluzionari, o sul contrasto Mazzini-Guerrazzi. Il libro non si innalza, M. de Vautheleret, Les avantages d'un chemin de fer économique dans la Vallée d'Aoste, Torino 1871; N. Vineis ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] Morelli, C. Collodi. F. Martini e altri a discutere dopo ogni spettacolo. Diviene segretario della Società d'incoraggiamento diretta da O. Da ricordare le vivaci polemiche sostenute con il Guerrazzi, con l'amico Ferdinando Martini, col Carducci, ...
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indicatore
indicatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo indicator -oris]. – 1. Chi indica; più spesso, dispositivo, apparecchio, scritta o altro elemento che indica o segnala qualche cosa: indicatori di direzione, negli autoveicoli, i lampeggiatori...
ovvero
ovvéro cong. [comp. di o2 e vero]. – Forma rafforzata della cong. disgiuntiva o, usata soprattutto quando il secondo termine, a cui si premette, è costituito da un’intera proposizione: o tu ti spieghi male, ovvero sono io che non capisco;...