Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] e l'affresco di ambiente richiedevano estese tessiture musicali, come nei casi di Waterloo (1970) di Sergej F. Bondarčuk, The godfather (1972; Il padrino) di Coppola, Hurricane (1979; Uragano) di Jan Troell. Un aspetto meno noto di un personaggio che ...
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Voight, Jon (propr. Jonathan)
Cecilia Causin
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Yonkers (New York) il 29 dicembre 1938. Caratterizzato da un fisico massiccio, da uno sguardo dolce [...] vinto il Theatre World Award per That summer ‒ That fall di F. Gilroy, adattamento da Fedra, al fianco di Irene Papas), prese The rainmaker (1997; L'uomo della pioggia) di Francis Ford Coppola; il kolossal di guerra Pearl Harbor (2001) di Michael Bay ...
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Sheen, Martin
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Ramon Estevez, attore cinematografico statunitense, di origine spagnola, nato a Dayton (Ohio) il 3 agosto 1940. L'aspetto comune, quasi anonimo, e il modo [...] , in Apocalypse now (1979) di Francis Ford Coppola.
Figlio di un immigrato spagnolo e di un'irlandese il Living Theatre, ottenendo nel 1964 il ruolo da protagonista nella pièce di F.D. Gilroy The subject was roses. Il debutto nel cinema avvenne con ...
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Londra, festival di
Ettore Zocaro
Conosciuto come London Film Festival, nacque nel 1957 come festival internazionale annuale non competitivo (il maggiore del mondo fra quelli che non assegnano premi [...] Media Market, che ha continuato a tenersi parallelamente al F. d. L. incrementando l'affluenza di critici e professionisti tagli di Apocalypse now (1979) di Francis Ford Coppola. Le sezioni retrospettive sono ogni anno esemplari per accuratezza ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] serie di The godfather, 1972, Il padrino, di Francis Ford Coppola, a Pulp fiction, 1994, di Quentin Tarantino, a Casino, , L'image-mouvement, Paris 1983 (trad. it. Milano 1984).
F. Pelletier, Imaginaires du cinématographe, Paris 1983.
G. Deleuze, L' ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] (1972; Il padrino) di Francis Ford Coppola, un 'colosso' che ammise senza remore Agostino, Dialoghi di regime. La lingua del cinema negli anni trenta, Roma 1997.
F. Rossi, Le parole dello schermo. Analisi linguistica del parlato di sei film dal 1948 ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] di essere vampiro.Di sicuro, però, le origini del c. f. si confondono con quelle del film del terrore nei primi adattamenti 's Dracula (1992; Dracula di Bram Stoker) di Francis Ford Coppola, The addiction (1995) di Abel Ferrara, Vampires (1998) di ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] alla produzione della casa erano due ex sceneggiatori, nell'ordine Darryl F. Zanuck e Hal B. Wallis.
La 20th Century-Fox era quale emerse la figura del regista-sceneggiatore. Francis Ford Coppola per es. ha studiato cinema all'UCLA, ha esordito ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] The godfather, part II (Il padrino ‒ Parte seconda) di Coppola, che videro premiati, rispettivamente nelle edizioni del 1972 e del di nuovi interpreti come l'inglese Ben Kingsley, di F. Murray Abraham, William Hurt, Michael Douglas oltre, ancora ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] conversation, 1974, La conversazione, di Francis Ford Coppola ‒ la sua applicazione virtuosistica al cinema, , di Lawrence Kasdan e Vivement dimanche!, 1983, Finalmente domenica!, di F. Truffaut, sino a Basic instinct, 1992, di Paul Verhoeven e The ...
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coppola
còppola s. f. [der. merid. di coppa2]. – Berretto di panno con piccola visiera, in uso spec. in Sicilia ma portato anche in altre regioni soprattutto da operai e contadini: due tarchiati montanari colle fascie alle gambe, brache e...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...