Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] largamente noto nella cultura europea attraverso opere come Padri e figli di I.S. Turgenev e I Demoni di F.M. Dostoevskij, è l’entusiastica fiducia nella scienza e l’accettazione del materialismo e del positivismo come strumenti polemici contro ogni ...
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bellézza Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all'anima. La connessione tra l'idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus "bello" è diminutivo [...] nel tempo al quale l'opera appartiene. Del resto già F.M. Dostoevskij, nell'Idiota (1868-69), facendo chiedere da Ippolit al tra bellezza e temporalità è decisiva anche nell'opera di M. Proust. Esemplare, a tale proposito, è la figura dello ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] sull'elaborazione di una teologia che egli chiamava "dei doppi pensieri" (l'espressione era tratta da L'idiota di F.M. Dostoevskij) capace di esprimere la condizione normale del pensare umano: la compresenza in esso di istanze tra loro opposte e ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] citare i maggiori, A. Manzoni e I. Nievo, N. Gogol´, F. Dostoevskij e L. Tolstoj, W. Thackeray e C. Dickens, G. Büchner e vita operaia. In Gran Bretagna, l’interesse per la realtà di F.M. Brown e, nell’ambito preraffaellita, di W.H. Hunt prepara l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] Renaissance e forgiato dagli influssi di Fëdor M. Dostoevskij e di Nietzsche, da cui sarebbero 98.
L’esistenzialismo in Italia, a cura di B. Maiorca, Torino 1993.
F.P. Ciglia, Ermeneutica e libertà. L’itinerario filosofico di Luigi Pareyson, Roma 1995 ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] suoi momenti contemporanei più alti (in particolare, F. Dostoevskij; proprio sviluppando originalmente questa linea Givone ha invece avviene, per es., in pensatori quali L. Klages, W.F. Otto, M. Eliade, R. Guénon e H. Corbin, il cui contributo all ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] teologica. La prima è tipicamente rappresentata, in Germania, da M. Heidegger, che trasforma la fenomenologia del suo maestro E. al cristianesimo ortodosso e all’esperienza esistenziale di F. Dostoevskij, oltre che a quella di Kierkegaard.
Accanto ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] meglio, ordinato e necessario. Col suo tono predicatorio M.P.F. Littré aveva sentenziato: ‟la philosophie positive [...] là filosofia, religione, poesia: sant'Agostino, Schopenhauer, Kierkegaard, Dostoevskij, Tolstoj e Otto Weininger" (G. H.von Wright ...
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Pensatore russo (n. 1828 - m. Mosca 1903). Visse modestamente e asceticamente, tutto dedito alle sue meditazioni, le quali suscitarono l'interesse e l'ammirazione di altissimi spiriti, come V. Solov´ëv, [...] F. Dostoevskij, L. Tolstoj, che ne subirono l'influenza. Secondo il F., la filosofia deve cessare di essere oggettiva e intellettualistica e diventare attiva e "proiettiva", deve cioè tendere a trasformare la conoscenza in "progetto d'un mondo ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] della letteratura russa e Dostoevskij, e soprattutto di Nora e Bice, e il figlio Fausto.
Qui il F. morì il 30 marzo 1953
Fonti e Bibl.: La Enciclopedia filos., Firenze 1967, 11, pp. 1194 s., e G. M. Merlo, in Grande Diz. encicl., Torino 1956, V, pp. ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...