MAAZEL, Lorin
Lorenzo Tozzi
(App. III, II, p. 1)
Direttore d'orchestra statunitense di origine russa. Negli anni Sessanta la sua popolarità cresce a livello internazionale. Dirige al Festival wagneriano [...] Giovanni (1980) di J. Losey e Carmen (1983) di F. Rosi. È apparso più volte in Italia soprattutto alla Scala di Schubert, talora anche Beethoven, è capace di letture esemplari.
Bibl.: L. Maazel, in M. Zurletti, La direzione d'orchestra. Grandi ...
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SEGOVIA, Andrés
Lorenzo Tozzi
(App. III, II, p. 691)
Chitarrista spagnolo, morto a Madrid il 3 giugno 1987. Ha ricevuto lauree honoris causa dalle università di Santiago di Compostella, di Oxford (1972) [...] classe interpretativa e il suono sempre interiorizzato, sia per l'incoraggiamento prestato a giovani concertisti come O. Ghiglia, A , W.A. Mozart, D. Scarlatti, I. Albéniz, G.F. Händel, F. Chopin e R. Schumann, S. presentò al pubblico numerose opere ...
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Direttore d'orchestra, nato a Siegen (Vestfalia) il 13 marzo 1890, morto a Londra il 14 settembre 1951. Fratello del violinista Adolf, del violoncellista Hermann, del pianista e compositore Heinrich, studiò [...] tempo, diede grande impulso alle esecuzioni di opere moderne e favorì il rinnovamento degli spettacoli operistici, valendosi fra l'altro della collaborazione di illustri registi e scenografi. Pubblicò: Aus des Leben eines Musikers (Zurigo 1949).
Bibl ...
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(App. III, I, p. 203)
Musicista statunitense, morto a New York il 23 gennaio 1981. Dal suo sodalizio con G. C. Menotti nacquero l'opera Vanessa, rappresentata per la prima volta a New York nel 1958, e [...] Bridge che nel 1959 fu presentata al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Particolare risonanza ebbe l'opera Antony and Cleopatra, nell'adattamento di F. Zeffirelli dall'omonima tragedia di Shakespeare, composta per il Metropolitan di New York dove fu ...
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Direttore d'orchestra, nato a Sesto Fiorentino il 10 giugno 1926. Dopo aver studiato flauto, pianoforte, armonia e contrappunto al conservatorio di Firenze con V. Bruscalupi, R. Nardi e R. Lupi, a diciotto [...] . Gui e T. Serafin, dai quali fu incoraggiato a intraprendere l'attività di direttore d'orchestra. Esordì al Comunale di Firenze in , con prime esecuzioni di L. Rocca, G.F. Malipiero, V. Mortari, A. Ginastera, D.D. Šostakovič, F. Donatoni, ecc. Negli ...
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Pianista argentina, nata a Buenos Aires il 5 giugno 1941. Ha studiato con V. Scaramuzza, A. Benedetti Michelangeli, F. Gulda, M. Lipatt, N. Magaloff, debuttando a Buenos Aires (1949) al Teatro Astral e [...] Concorso Internazionale pianistico di Ginevra e il Busoni di Bolzano. Dopo il debutto a Londra (novembre 1964), ha conseguito l'ambita vittoria al vii Concorso Chopin di Varsavia (marzo 1965) e il premio speciale della Radio polacca per le migliori ...
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Direttore d'orchestra, nato a Milano il 20 febbraio 1953.
Ha studiato composizione col padre Luciano e con B. Bettinelli, pianoforte con L. De Barberiis e direzione d'orchestra con P. Guarino a Perugia, [...] a Milano e soprattutto F. Ferrara a Siena. Dopo essere stato assistente nel 1972 ai concerti sinfonici del Teatro alla Scala di Milano per Molte le incisioni discografiche, che ne testimoniano l'accurata ricercatezza del suono e la calibratura delle ...
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Danza spagnola, di ritmo ternario (misura 3/4; figura ritmica originaria,
ecc.; poi
poi, sotto l'influenza dell'accompagnamento delle castagnette,
oppure
ecc.), movimento vivace, carattere popolaresco [...] quelle di E. Méhul, C. M. v. Weber, F. F. Chopin, D. Auber e al celebre bolero, assai stilizzato secondo lo spirito sinfonico del nostro tempo, di M. Ravel.
Al ritmo del bolero è liberamente infommata l'entrata del "Podestà" nella Farsa amorosa di R ...
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Musicista, nato ad Ascoli sulla fine del '500 e vissuto a Roma nella prima metà del '600 durante il periodo di maggior fioritura del melodramma romano. È noto per aver musicato la Diana schernita, favola [...] tratta dalle Metamorfosi di Ovidio e verseggiata da G. F. Parisani; rappresentata a Roma nel 1629 in casa del Cenni sul C. si trovano specialmente in R. Rolland, Histoire de l'Opéra en Europe, ecc., Parigi 1895; H. Goldschmidt, Studien zur ...
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Musicista, nato a Taranto il 24 luglio 1858, morto a Montecarlo il 27 settembre 1933. Studiò al conservatorio di Napoli, con P. Serrao, con lo zio Carlo Costa e con altri.
È uno dei maggiori rappresentanti [...] , tra cui la nota Serenata medievale. Dotato di bella voce di tenore, fu l'interprete di sé stesso, accendendo veri entusiasmi, specialmente a Londra, dove seguì le orme di F. P. Tosti. Grande popolarità ebbe la sua pantomina Histoire d'un Pierrot ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...