FLAMINIA, VIA
Giuseppe Lugli
. Come la via Appia era la principale via del Mezzogiorno, così la Flaminia era considerata come la grande arteria di comunicazione del Nord e dell'Est della penisola. Essa [...] Ponte Cardaro) Calle e il famoso traforo detto Ad intercisa o Petra Pertusa (Passo del Furlo) tra i monti di Fabriano.
La via Flaminia usciva dalle mura serviane per la Porta Fontinalis, situata nella depressione fra l'arce capitolina e il Quirinale ...
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Città dell'Ungheria e sua antica fortezza, sulla destra del Danubio, presso gli ultimi contrafforti dei monti Pilis, che il fiume incide per aprirsi il varco verso la pianura ungherese, 156 m. s. m., sede [...] di Tommaso da Kolozsvár, il più antico pittore ungherese di tavole che si conosca, seguace in parte di Gentile da Fabriano; le opere del monogrammista B.E. (1498), del maestro di Jánosrét, del monogrammista M.S. (1506), il più notevole rappresentante ...
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VENTURI, Adolfo
Pietro Toesca
Storico dell'arte. Nacque a Modena il 4 settembre 1856. Autodidatta, nella sua città, sempre illustre negli studî storici, si volse prima a ricerche sulla Galleria Estense, [...] Le gallerie nazionali italiane e in altre riviste, rammentiamo: Tesori inediti dell'arte a Roma (Roma 1896); Gentile da Fabriano e il Pisanello (Firenze 1896); La Madonna (Milano 1900); Botticelli (Roma 1925); Il Correggio (ivi 1926); Studi dal vero ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] quattrocentesca, in un’Italia policentrica dove i grandi maestri di inizio Quattrocento (Masaccio e Beato Angelico, Gentile da Fabriano e Pisanello) dialogano alla pari con i patriarchi fiamminghi (Van Eyck e Van der Weyden). Colpiscono la vastità ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] le banconote vere da quelle false. Nell'Italia medievale la città di Fabriano era famosa per le sue cartiere e quella fama dura ancora oggi: proprio a Fabriano, infatti, viene prodotta la carta filigranata su cui vengono stampate le banconote ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] le Marche conservassero questo nome e non assumessero quello di Piceno, come si proponeva; ottenne fosse affissa a Cancelli di Fabriano una lapide a ricordo di un "placito" che vi sarebbe stato tenuto nell'801 da Pipino re d'Italia. Trasferitosi ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] sentimento patriottico nella poesia di G. G., Napoli 1906; E. Chiorboli, G. G., Jesi 1907; R. Sassi, A. Caro e G. G., Fabriano 1907; Id., Il sacco di Roma del 1527 in una lettera di un poeta contemporaneo, in La Gioventù italiana, II (1910), pp. 260 ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] egli si allontanò da Ferrara; spesso viene citata una visita a Brescia nel 1469 per vedere gli affreschi di Gentile da Fabriano, ma il documento parla solo dell'invito. Sono documentati solo due viaggi a Venezia: nel 1469 (per comprare colori e oro ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] e vizi.
Nel 1438 il M. era sicuramente fuori della Toscana e tra il maggio e il novembre 1450 si trovava a Fabriano, dove allora risiedeva il papa Niccolò V per via della peste che imperversava a Roma (città che potrebbe aver visitato nel corso ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] della connoisseurship - documentato da contributi basilari sull'arte del Quattrocento e del Cinquecento (Tutta la pittura di Gentile da Fabriano, Milano 1953; Tutta la scultura di Donatello, ibid. 1958 e, in 2a ed., ibid. 1963; Piero di Cosimo e ...
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fabrianese
fabrianése agg. e s. m. e f. – Della cittadina di Fabriano, in prov. di Ancona, sede di varie industrie e particolarm. nota per quella delle cartiere; abitante o nativo di Fabriano.