Pittore marchigiano (notizie tra il 1416 e il 1429). La sua attività a Città di Castello (1416), Firenze (1420-21), Roma (1422) è nota solo attraverso documenti. Fra le attribuzioni più sicure si ricordano: [...] Camerino e la Madonna in trono e sei angeli nella prepositurale di Bibbiena. Da una formazione riminese, A. si volge verso modi del gotico internazionale affini a Gentile da Fabriano e risente, seppur superficialmente, della plasticità dell'Angelico. ...
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Pittore (n. Foligno 1430 circa - m. 1502). Le sue prime opere (affreschi in Santa Maria in Campis presso Foligno, 1456; tavola nel museo di Deruta, 1457-58) lo mostrano nell'orbita di Benozzo Gozzoli. [...] , 1468; tavola di Arcevia, oggi nella Pinacoteca di Bologna, 1482) conobbe le opere dei Vivarini, di C. Crivelli, di Antonio da Fabriano, da cui trasse un accentuato naturalismo che, unito a una ferma precisione di tecnica e di segno e a una spiccata ...
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BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] del lavoro fatto dal padre per l'urna di s. Romualdo nel 1791 esegue per la chiesa dei SS. Biagio e Romualdo a Fabriano il gradino d'altare, con cornice di bronzo dorato e specchi di lapislazzuli, e nel 1793 sei candelieri e la croce, anche questi ...
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Pittore (Vicenza 1639 - Roma 1722). Si formò in patria, risentendo di Pietro della Vecchia, dal quale riprese l'interesse per soggetti di genere. A Roma (dal 1668) svolse una vasta attività (Battesimo [...] e nell'attenzione ritrattistica, la predilezione per scene di vita quotidiana (Maestra di scuola, Roma, galleria Pallavicini Rospigliosi; Maestra di lavori, Parigi, Louvre). Lavorò spesso nelle Marche (dipinti in S. Benedetto a Fabriano, 1679). ...
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ACHVIZR
L. Rocchetti
Figura femminile alata recante come attributo benda, balsamario e coppa, incisa su tardi specchi etruschi. È di difficile interpretazione (forse genio femminile dell'Amore). Appare: [...] è con Alpan; in uno del museo di Tarquinia - con Atunis, Turan e Thalna - ed infine su uno specchio trovato a Fabriano, dove è rappresentata con Thetis.
Bibl: E. Gerhardt, Etr. Spiegel, Berlino 1845, tavv. 322, 319, 323, 325, 122; "Ulisse", Figure ...
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ANTONIO da Alatri
Mario Pepe
Attivo verso il 1440-50, è noto per un piccolo trittico (già nella Gall. Naz. di Roma), ora nel Museo Capitolare di S. Maria Maggiore ad Alatri, firmato "Antonius de Alatro [...] in rapporto con gli esempi che nel terzo decennio del XV sec. avevano offerto a Roma gli affreschi di Gentile da Fabriano e di Masolino. Non è forse da escludersi nella formazione di A. da Alatri anche una componente marchigiana, così che la ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] al F. dalla critica, la Madonna col Bambino e angeli musicanti (Firenze, I Tatti), in cui si riscontrano motivi cari a Gentile da Fabriano e spiccate analogie con l'arte dei Bembo.
Incerta è l'attribuzione al F. dei cartoni per la vetrata del Nuovo ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (m. 1398), forse originario della regione comasca. Lavorò dal 1389 a Milano per la fabbrica del duomo, di cui fu ingegnere stabile dal 1391, impegnato nella costruzione [...] penetrante osservazione del mondo della natura, profondamente innovatrice - che ebbero azione determinante su artisti come Gentile da Fabriano e Pisanello, e sulle scuole lombarda, boema e francese - ci sono testimoniate dai fogli del famoso Taccuino ...
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Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] , Brera), originariamente recto e verso di un'unica tavola processionale dipinta per la chiesa di S. Maria del Mercato a Fabriano, e gli affreschi della sacrestia della Cura nella basilica di Loreto (1479-80 circa). Fondamentali per l'artista furono ...
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NUMANA
N. Alfieri
Antico centro piceno sorto dal villaggio neolitico sulle alture di Montecolombo e sceso nell'Età del Ferro a ridosso del porticciolo naturale ricavato in uno sperone digradante del [...] specialmente nel periodo "orientalizzante". Tra il materiale raccolto (ora nel museo di Ancona), accanto ai bronzi, che giungevano attraverso Fabriano dall'Etruria, e ai prodotti orientali e greci, dei quali N. fu il principale centro di scambi e d ...
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fabrianese
fabrianése agg. e s. m. e f. – Della cittadina di Fabriano, in prov. di Ancona, sede di varie industrie e particolarm. nota per quella delle cartiere; abitante o nativo di Fabriano.