PANERI, Giacomo
Francesco Pirani
PANERI, Giacomo (Boldrino da Panicale). – Nacque a Panicale (Perugia), probabilmente nel 1331, da famiglia contadina.
La sua attività non è documentata prima dei suoi [...] lo assoldò, per 200 lance, per vigilare sullo status quo. Un mese più tardi, Paneri strinse una lega con i signori di Fabriano, di Camerino, di Matelica e di San Severino, con l’avallo del rettore: nell’atto egli non appare in qualità di capitano ...
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BARTOLOMEO da Monterappoli
Stefano Orlandi
Nacque a Monterappoli, castello del contado fiorentino, sito in Val d'Elsa, probabilmente nella seconda metà del sec. XIV da Leonardo, padre, come sembra, [...] chiamò da Cortona al nuovo convento domenicano di Fiesole, insieme con Antonino Pierozzi, Giovanni di Zanobi Masi e Angelo da Fabriano. Eletto a Pisa Alessandro V, Giovanni Dominici, che da Gregorio XII era stato creato cardinale e in data 14 giugno ...
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BATTAGLINI, Marco
Italo Zicàri
Nacque a San Mauro di Romagna da Andrea e da Maddalena Sartoni il 25 marzo 1645.
Compiuti i primi studi sotto la guida dello zio Cristoforo Battaglini, si recò nel 1660 [...] , nella quale espose i principî generali del diritto e i rapporti di questo con la morale.
Nel 1685, trasferito a Fabriano, fu nominato domestico di Innocenzo XI. Risale a questo periodo l'Istoria universale di tutti i Concili generali e particolari ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] 'industria della sua terra (veli aretini e di Sansepolcro), dell'Umbria (veli perugini) e della Marca Centrale (carte di Fabriano e di Pioraco). Le esperienze maturate in quegli anni, la sua indubbia competenza, la sua abilità commerciale, unite a ...
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PALLAVICINO, Opizio
Antonio Menniti Ippolito
PALLAVICINO (Pallavicini), Opizio. – Nacque a Genova il 13 o il 15 ottobre 1632, da Gianfrancesco e da Aurelia di Lazzaro Spinola (così Weber-Becker, 1999, [...] , databile forse al 1657.
Assunse poi incarichi di governo nelle città di San Severino Marche (1659), Rieti (1661), Fabriano (1662), Orvieto (1663), Montalto (1664), Ascoli Piceno (1665) e Fermo (1666). Il 27 febbraio 1668 fu nominato arcivescovo ...
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FRANCIOTTI, Marco Antonio
Dario Busolini
Nacque a Lione l'8 sett. 1592, secondogenito del mercante Curzio e di Chiara Balbani, entrambi appartenenti ad antiche famiglie lucchesi. Mentre il padre avviò [...] primi passi di un brillante cursus honorum: Paolo V lo nominò nel dicembre 1619 protonotario apostolico; Gregorio XV governatore di Fabriano (1622) e poi di Faenza; quindi Urbano VIII lo fece chierico di Camera, prefetto dell'Annona (1627) e auditore ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] affresco con il Noli me tangere, residuo della decorazione della cappella Strozzi in S. Trinita, assegnato al Maestro dell'altare di Fabriano (W. Cohn, in Boll. d'arte, XLII [1957], p. 175), che fu poi identificato con Puccio di Simone dal Longhi (in ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] . Rossi, 1970, pp. 147-151). Fra il 1598 ed il 1607 eseguì gli affreschi dell'abside della chiesa di S. Benedetto a Fabriano con le Storie della vita di s. Romualdo. Intanto, nel 1606, ad Ascoli Piceno dipinse una pala d'altare contornata di stucchi ...
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DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] era intervenuto il pontefice Giovanni XXII, che aveva ordinato di compiere un'inchiesta a due teologi dell'Ordine, Tommaso da Fabriano e Matteo da Toscanella. Sappiamo che questi ultimi avevano citato in giudizio alcuni frati, tra cui D., il quale ...
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Pittore (Vicchio di Mugello circa 1400, non 1387 come tramandato dal Vasari - Roma 1455). A vent'anni entrò nel convento di S. Domenico di Fiesole. Tra il 1438 e il 1445 decorò con affreschi (completamente [...] anche a contatto col gruppo degli innovatori quali il Ghiberti, il Brunelleschi e Donatello; a un iniziale influsso di Gentile da Fabriano e di Masolino seguì un deciso orientarsi verso Masaccio, pur ritenendo il B. A. le proprie qualità più intime e ...
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fabrianese
fabrianése agg. e s. m. e f. – Della cittadina di Fabriano, in prov. di Ancona, sede di varie industrie e particolarm. nota per quella delle cartiere; abitante o nativo di Fabriano.