MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] . Bellosi, Rimini 2002, pp. 116, 136, 141-143, 147 s., 207-210, 215-217, 219-222, 397 s., 485 s., 517 s.; A. Falcioni, Brescia, in Gentile da Fabriano. Studi e ricerche, a cura di A. De Marchi - L. Laureati - L. Mochi Onori, Milano 2006, pp. 116-120. ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] . aveva nel trasformarsi in barocca. Impegnato con le commissioni per le chiese di S. Nicolò e S. Benedetto di Fabriano, l'artista si dedicò più intensamente alla produzione su tela, mostrando una certa intelligenza nella scelta delle voci pittoriche ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] di Enrico Mattei, in Città di Matelica. Ventennale della Resistenza. III anniversario della scomparsa dell'ing. E. Mattei, Fabriano 1965, pp. 8 s.). Il B. gli trasmise informazioni storico-politiche e storico-economiche, ma principalmente messaggi e ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] locali, e in particolare proprio di Crispolti, che nella cappella Giglioli in S. Domenico, dopo aver segnalato opere di Gentile da Fabriano e B. Buonfigli, affermava che "la tavola che supera l'altre di gratia, e di vaghezza nel colorito, è di mano ...
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DOMENICHINI, Girolamo
Vincenza Maugeri
Nato a Ferrara nel 1812 da Gaetano e da Maria Guidotti, apprese dal padre i primi rudimenti del disegno, prima di passare a Firenze, alla scuola di G. Bezzuoli [...] . 50) per la sua frequente attività di pittore in vari teatri e sipari (teatro Comunale di Ferrara, 1850; teatro di Fabriano, 1851; teatro Tosi-Borghi di Ferrara, 1856-58: le pitture sono andate perdute).
Questa generazione fu segnata dal teatro "per ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio di Trasmondo e imparentato con i signori di Ceccano, nacque probabilmente tra il 1220 ed il 1230 ed ebbe lo status di proconsul romano. Il primo ufficio importante [...] del denaro relativo al suo rettorato. Nel 1280, infatti, un curioso accordo gli faceva guadagnare 100 fiorini da parte di Fabriano, come soddisfazione di esazioni, per multa, contro quella città, ammontanti a 21.000 libbre e 17.000 once d'oro ...
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BORNATI, Corradino
Anna Morisi Guerra
Nacque da antica famiglia bresciana nel 1397; diciassettenne, fu mandato dal padre, Virgilio, a Padova perché vi seguisse gli studi giuridici, ma dopo cinque anni [...] Nov., I, Parisiis 1887, pp. 403-407).Altre notizie biografiche con molti ricordi personali sono fornite da Costanzo da Fabriano, che fu novizio a Bologna e discepolo del B., in una lettera scritta nel 1478ai confratelli Onorio da Brescia eCristoforo ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] le Marche conservassero questo nome e non assumessero quello di Piceno, come si proponeva; ottenne fosse affissa a Cancelli di Fabriano una lapide a ricordo di un "placito" che vi sarebbe stato tenuto nell'801 da Pipino re d'Italia. Trasferitosi ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] sentimento patriottico nella poesia di G. G., Napoli 1906; E. Chiorboli, G. G., Jesi 1907; R. Sassi, A. Caro e G. G., Fabriano 1907; Id., Il sacco di Roma del 1527 in una lettera di un poeta contemporaneo, in La Gioventù italiana, II (1910), pp. 260 ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] egli si allontanò da Ferrara; spesso viene citata una visita a Brescia nel 1469 per vedere gli affreschi di Gentile da Fabriano, ma il documento parla solo dell'invito. Sono documentati solo due viaggi a Venezia: nel 1469 (per comprare colori e oro ...
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fabrianese
fabrianése agg. e s. m. e f. – Della cittadina di Fabriano, in prov. di Ancona, sede di varie industrie e particolarm. nota per quella delle cartiere; abitante o nativo di Fabriano.