pentagonododecaedro
pentagonododecaèdro [Comp. di pentagono e dodecaedro] [ALG] Altro nome, non comune, del dodecaedro regolare (o dodecaedro pentagono). ◆ [FSD] Nella cristallografia: (a) una delle [...] forme semplici che possono presentare i cristalli del sistema monometrico (per es., la pirite); (b) p. tetraedrico, forma semplice del sistema monometrico (detta anche giroedro) a 12 facce pentagonali poste tre per ottante in quattro ottanti alterni. ...
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laterale
laterale [agg. Der. del lat. lateralis "che si trova di fianco o ai lati", da latus -teris "lato, fianco"] [ALG] Sistemi l.: nella teoria dei gruppi, le classi di equivalenza (dette in questo [...] caso classi l.) determinate in un gruppo da un suo sottogruppo. ◆ [ALG] Superficie l.: per un solido, la superficie costituita dalle sue facce laterali. ...
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diagonale
diagonale [agg. e s.f. Der. del gr. diagónios "attraverso l'angolo (sottinteso, al vertice di un poligono)"] [ALG] D. di un poliedro: ogni segmento che unisce due vertici di un poliedro non [...] ; il loro numero non dipende, in generale, dal solo numero dei vertici, ma anche dal numero delle facce e dalla loro forma. ◆ [ALG] D. di un poligono: ogni segmento congiungente due vertici non consecutivi; le d. di un poligono di n lati sono in ...
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policentrico
policèntrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di poli- e centro] [ALG] Curva, o linea, p. (o, assolut., policentrica s.f.): curva costituita da più archi di circonferenze consecutivi, in genere con [...] medesima tangente (v. fig.). ◆ [ALG] Proiezione p. naturale: particolare proiezione cartografica, ottenuta proiettando in piano le facce di un poliedro regolare tangente alla sfera terrestre; è stata usata dall'Istituto geografico militare di Firenze ...
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Figura geometrica definita in uno spazio quadridimensionale (iperspazio), che può essere considerata un’estensione del cubo, così come questo è un’estensione del quadrato (figura bidimensionale) in uno [...] quadridimensionale spazzato da un cubo orientato secondo una terna di assi cartesiani e spostato lungo il quarto asse di una lunghezza pari al suo lato; le ‘facce’ dell’i. sono cubi, in numero di otto, ossia due per ciascuna delle quattro dimensioni. ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] 2, 3 e 7).
In un grafo, vertici e archi intervengono in modo asimmetrico, e lo stesso accade per vertici, archi e facce di una carta. Quest'asimmetria scompare lasciando cadere l'ipotesi che una delle due partizioni abbia le classi di cardinalità due ...
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teorema di Gauss-Bonnet
Luca Tomassini
Importante teorema della geometria differenziale, secondo il quale la caratteristica di Euler χ di una varietà compatta bidimensionale M è legata all’integrale [...] dalla formula χ=V−E+F per una divisione di M in poligoni dotati di un numero V di vertici, E di spigoli e F di facce. Per es., dividendo una superficie sferica di raggio unitario S2 in quattro ‘spicchi’ si ottiene χ=2−4+4=2 mentre nel caso di un cubo ...
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lamina
làmina [Lat. lamina "lama sottile"] [LSF] Corpo in cui l'estensione di una delle tre dimensioni è molto minore di quella delle altre due. ◆ [STF] [ASF] In antichi strumenti astronomici, e spec. [...] per raggi di incidenza qualunque. Talora ci si giova del fatto che alla rifrazione nella l. s'accompagna anche la riflessione sulle facce, esterne e interne; in qualche caso, anzi, per esaltare il potere riflettente, senza che venga meno del tutto la ...
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equiprobabile
equiprobàbile [agg. Comp. di equi- e probabile] [PRB] Qualifica, di carattere intuitivo, usata quando si tratta di eventi che presentano caratteri di regolarità e simmetria tali da far [...] ; per es., nel lancio di un dado esattamente cubico di materiale omogeneo, non vi è ragione fisica o geometrica perché una faccia debba apparire più spesso di un'altra, per cui si può ammettere che i sei eventi rappresentati dall'apparire di ciascuna ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] l'aria e il fuoco possono trasformarsi gli uni negli altri (ma non così la terra, che corrisponde al cubo, le cui facce sono dei quadrati) e sono i soli interessati da processi di decomposizione e di ricomposizione. In breve, la trasformazione degli ...
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faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...