metodo ai volumi finiti
Alfio Quarteroni
Metodo numerico per l’approssimazione della soluzione di un’equazione (o di un sistema di equazioni) alle derivate parziali. Sia Ω un sottoinsieme limitato di [...] non sovrapponentisi, ovvero tali che due elementi distinti di {T} possono avere in comune solo lati, vertici e facce e la loro unione ricopre interamente Ω. Integrando la precedente equazione differenziale (che è scritta sotto forma di legge ...
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Mobius August Ferdinand
Möbius 〈mö´bius〉 August Ferdinand [STF] (Schulpforta 1790 - Lipsia 1868) Prof. di astronomia nell'univ. di Lipsia (1815) e direttore (1844) del locale Osservatorio astronomico. [...] dal punto A indicato nella fig. 2 e si seguisse la linea mediana, tratteggiata, si passerebbe per il punto sottostante A, sull'altra faccia, finendo con il tornare in A dopo un altro giro) e di continuare a essere un unico anello, ma con due distinte ...
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corrosione
corrosióne [Der. del lat. corrodere "consumare, distruggere lentamente", comp. di cum "con" e rodere] [CHF] Fenomeno di attacco esercitato da agenti atmosferici o altri mezzi aggressivi per [...] e c. e fatica: v. frattura: II 763 d, e. ◆ [FSD] Figure di c.: incavi, fossette, striature che si producono sulle facce dei cristalli per l'azione più o meno prolungata di solventi e reattivi opportunamente scelti; presentano un contorno generic ...
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probabilità
Walter Maraschini
La misura dell’incertezza
Prevedere il futuro è un’aspirazione costante dell’umanità: si desidera sapere che tempo farà l’indomani, si consulta l’oroscopo nell’illusione [...] ) e non c’è alcuna ragione di ritenere – se la moneta è perfettamente simmetrica – che sia favorita l’una o l’altra delle due facce. Se indichiamo con T l’evento ‘esce testa’, con C l’evento ‘esce croce’ e con prob la misura della fiducia che tale ...
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genere
gènere [Der. del lat. genus -neris, affine al gr. g✄énos "stirpe"] [LSF] (a) Ogni qualità caratterizzante un ente. (b) Anche, l'insieme degli enti che hanno quella particolare qualità. ◆ [ALG] [...] un poliedro: per un poliedro chiuso non intrecciato, è il numero intero p=(2-F+S-V)/2, essendo F il numero delle facce, S quello degli spigoli, V quello dei vertici (intuitivamente, p è il numero delle "gallerie" che attraversano il poliedro; per i ...
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zona
zòna [Der. del latino zona "fascia", dal gr. zòne, che è da zònnymi "cingere"] [LSF] Fascia, striscia, porzione di superficie o di spazio, per lo più caratterizzata da una prevalente estensione [...] secanti paralleli (→ sferico: Zona sferica). ◆ [FSD] Asse di z.: in cristallografia, asse parallelo a un insieme di facce di un cristallo: v. cristallo. ◆ [FTC] [EMG] Fattore di z.: nelle macchine sincrone, coefficiente che compare nella relazione ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] esempio di proprietà topologica è offerto dal teorema di Eulero sui poliedri ordinari convessi, con v vertici, s spigoli e f facce. Il teorema afferma che v−s+f=2; tale proprietà si mantiene invariata, alterando con continuità forma e dimensioni del ...
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cubico
cùbico [agg. (pl.m. -ci) Der. di cubo] [MTR] Come qualifica di grandezze, equivale a volumico, cioè indica riferimento all'unità di volume. ◆ [ALG] Di forme geometriche rappresentate da un'equazione [...] complesso. ◆ [PSD] Reticolo c.: reticolo cristallino del sistema c., ove si abbia un atomo anche al centro delle facce (c. a facce centrate; simb. cfc) oppure anche al centro della cella elementare (c. a corpo centrato: simb. cbc). ◆ [PSD] Sistema ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistema ottico centrato [...] . è il numero positivo α2−α1.
Più in generale, nello spazio (numerico) di dimensione n, si dice i. un dominio rettangolare con le facce parallele agli iperpiani di riferimento. Per es., nel piano x y, fissati i punti A1(α1, β1), A2(α2, β2) (con α1< ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] elettromagnetica monocromatica. Nel campo ottico può essere costituito (v. fig.) da due prismi retti uniti secondo le facce di ipotenusa, con l'inserzione tra esse di un multistrato dielettrico; le componenti della luce incidente ortogonalmente che ...
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faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...