DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] 116; F. Borsi, Firenze del Cinquecento, Roma 1974, pp. 314-318; A.M. Matteoli, Imodelli lignei del '500 e del '600 per la facciata del duomo di Firenze, in Commentari, XXV (1974), 1-2, pp. 73-110 passim; R. Ruotolo, La decoraz. in tarsia e commesso a ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] chiesa bolognese di S. Maria Maddalena di strada S. Donato iniziata dal Torreggiani, per la quale disegnò e costruì in seguito la facciata a portico (1771-73).
Nel 1766 il C. era a Perugia per dipingere gli ornati e le scene (otto mutazioni complete ...
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CAMAINO di Crescentino (di Crescenzino, o di Crescenzio)
Alberto Cornice
Nacque a Siena presumibilmente intorno al 1260 da Crescentino di Dietisalvi. La sua prima formazione di architetto dovette avvenire [...] nell'orbita, di Giovanni Pisano che negli anni tra il 1284 e il 1296 attendeva all'innalzamento della parte inferiore della facciata del duomo senese. La prima notizia documentata della sua attività risale al 1298: il 10 agosto di quell'anno C. e ...
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Architetto (n. nella Francia merid. 1706 circa - m. Strasburgo 1771). È il principale rappresentante dell'architettura denominata della Reggenza a Strasburgo, dove lavorò dal 1730 realizzando, tra l'altro, [...] il Collegio dei gesuiti, poi Lycée Fustel de Coulanges (1755-57), secondo i progetti di Saint-Martin e altri; la facciata dell'Hôtel de Mesplach de Dettlingen (1770). Sue opere fuori Strasburgo sono: il municipio di Wissembourg (1741), il castello di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] breve sul fronte strada e che in una fase più matura si tradussero in nuove tipologie, con portici addossati alla facciata o con logge inglobate al piano terreno, per ospitare attività produttive e commerciali. Negli edifici su più livelli una scala ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] XVII [1978], p. 205). A Santa Maria Capua Vetere si trova il teatro Garibaldi costruito nel 1888-95 dopo apposito concorso: la facciata è una "lettura" in dimensioni ridotte e con povertà di mezzi e materiali, dell'Opéra di Parigi di Garnier; tutto è ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] certe sono oggi perdute: le importanti decorazioni a fresco nella sala nova dei conviti (1618-23) in Palazzo ducale e sulla facciata e nel cortile di palazzo Mocenigo, ora Robilant, a S. Samuele (circa 1590) non ci sono note che per memoria delle ...
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TARKHAN
S. Donadoni
Località del Medio Egitto, poco a S del Cairo.
Vi sono resti eneolitici e una necropoli che ha la massima importanza per l'epoca protodinastica: la tipologia dei vasi di tale epoca [...] materiale che da qui proviene. Mastabe in mattoni crudi del tipo arcaico, con nicchioni a striature per tutta la facciata, offrono qui come a Naqādah buoni esempi dell'architettura funeraria del tempo.
Bibl.: Petrie, Wainwright, Gardner, Tarkhan I ...
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Pittore francese (Nizza 1928 - Parigi 1962). Personalità inquieta, attratto dal pensiero orientale e dalle teorie cosmogoniche, K. iniziò dipingendo pannelli monocromi, limitando verso il 1957 la sua gamma [...] (Le Vide) con muri assolutamente nudi e, tra il 1956 e il 1959, eseguì la monumentale decorazione per la facciata del teatro Gelsenkirchen. In collaborazione con l'architetto W. Runham elaborò una teoria dell'architettura dell'aria, e per sostenerla ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] monumento a Maurizio Bufalini in Cesena (1883); dotato di buon talento e di un'ottima tecnica, eseguiva sculture per la facciata del duomo di Firenze, monumenti di diverso valore, alcuni mediocri di Garibaldi a Perugia (1887); dei Martiri a Ravenna ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...