GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] noti di G. (Valcanover; Bergamini, 1972, p. 11; Bonelli - Casadio, p. 13), firmati e datati 1482: gli affreschi sulla facciata della parrocchiale di Vivaro, in Friuli, e quelli nel coro della parrocchiale di San Nicolò di Comelico, nel Cadore. Sono ...
Leggi Tutto
GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] il dettaglio che impreziosiscono l'efficacia teatrale delle scene.
Il 19 genn. 1524 a G. fu commissionato l'oculo per la facciata di S. Francesco ad Arezzo dagli Operai della chiesa, raffigurante S. Francesco che dona le rose di gennaio a Onorio III ...
Leggi Tutto
CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] , Leipzig 1906, pp. 93, 96, 106, 123; M. Marangoni, I Carloni, Firenze 1925, pp. 27 ss.; S. Rebaudi, Le statue dinanzi la facciata del palazzo ducale in Genova, in Atti d. R. Dep. di st. patria per la Liguria, III (1938), p. 217; A. Cappellini, Il ...
Leggi Tutto
BAGNATO, Giovanni Gaspare
Rossana Bossaglia
Nacque il 13 giugno 1696 a Landau (Palatinato) da famiglia originaria di Como. Esplicò la sua intensissima attività d'architetto in Germania e nella Svizzera [...] progetto per la nuova abbazia dell'Ordine (progetto conservato nella locale Biblioteca), della quale eseguì poi soltanto la facciata orientale. Fu l'ideatore di altri palazzi imponenti, come il castello di Meersburg, residenza del vescovo di Costanza ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] autonoma. Tale educazione scenografica, sempre presente pur nella varietà della sua produzione, è avvertibile soprattutto in quella facciata prospettica di S. Benedetto in Polirone, che costituisce la sua opera più impegnativa e testimonia insieme un ...
Leggi Tutto
CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] Giacomo (in seguito documentato a Vence, nel 1491), il C. è senza dubbio l'autore di un affresco araldico sulla facciata del palazzo vescovile, datato 1477. Da questo momento in avanti le notizie sul suo conto si infittiscono e derivano tutte dalle ...
Leggi Tutto
GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] l'edificio teatrale, un edificio memore, nell'interno a ferro di cavallo, di moduli bibieneschi, e, all'esterno, della facciata ad avancorpo del teatro alla Scala.
Nel 1807, all'indomani dell'inclusione di Verona nel Regno d'Italia napoleonico, il G ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] a Giovanni d'Ambrogio.
Negli anni 1395-96 G. eseguì, come è documentato, una grande statua di S. Barnaba per la facciata del duomo fiorentino, identificata da Wundram con una statua, ora nel Museo dell'Opera del duomo di Firenze, affiancata da due ...
Leggi Tutto
DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] di giudizio che dimostra quando, dopo le lodi all'insieme dell'opera, esprime due riserve: una nei confronti della facciata partenonica che manterrebbe gli stessi "difetti" del modello greco, l'altra, più grave, nei confronti della disarmonia che si ...
Leggi Tutto
BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] sulle due lapidi). Sempre nel 1496 Bernardino lavorò nella chiesa di S. Agata (Puerari, 1967, p. 143 nota 139; la facciata è stata poi trasformata), costruì il palazzo Meli presso S. Michele e il palazzo Stanga a S. Vincenzo (attuale Istituto tecnico ...
Leggi Tutto
facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...