BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] , poi di nuovo dal 1253 al 1254, senza però specifiche indicazioni eccetto quella, generica, che lavorò nel cantiere della facciata della cattedrale, di cui in quegli anni si eseguiva il portico. La mano del B. fu dubitativamente indicata dal Toesca ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] dell'Orso, il palazzeno della Fornarina ed alcune casette di S. Paolino alla Regola. Nel 1905 vinse il concorso per la facciata di S. Lorenzo in Firenze e nello stesso periodo organizzò a Roma una mostra nel suo, studio di via in Arcione, esponendo ...
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COMETTA (Cometa), Giovanni Bartolomeo
Vera Nanková
Nato probabilmente nell'anno 1620 a Devoggio (frazione di Arogno) nel Canton Ticino, il C. svolse un'attività intensa di stuccatore decorativo e figurativo [...] Nové Mésto. Allo stato attuale delle nostre conoscenze, risulta che nel 1651-53 il C. prese parte alla decorazione della facciata della chiesa gesuitica del Salvatore a Praga nel quartiere di Staré Město. Nel, 1656 lavorò a Muskau presso Cottbus in ...
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BISNATO (Besnati, Bisnato), Alessandro
Paolo Mezzanotte
Non si conoscono con esattezza la data (circa 1562) e il luogo di nascita, compreso però indubbiamente nel ducato di Milano dato che il B. fu [...] 36-38, 40-42; Annali della Fabbrica del Duomo di Milano, V, Milano 1883, pp. 63, 64, 67, 69, 79, 84; G. Mongeri,La facciata del duomo di Milano, in Arch. stor. lombardo, XIII (1886), p. 343; C. Boito,Il duomo di Milano, Milano 1889, p. 262; E. Verga ...
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CAMPAGNOLI, Italo
Francesco Neri Arnoldi
Scultore, nato a Mirandola il 23 luglio del 1859 da Sisto e da Teresa Dalvit, studiò all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ebbe come maestro S. Salvini. [...] , con il busto di Quirico Filopanti;in occasione di quest'ultima mostra eseguì anche la colossale statua di Pier Crescenzio per la facciata del palazzo dell'Esposizione), a Torino (1884, con Un pescatore), a Milano e a Roma (1905, con un Ritratto), e ...
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Pittore e disegnatore (Sciaffusa 1539 - Strasburgo 1584). Forse allievo di H. Asper a Zurigo, fu a capo di una fiorente bottega a Sciaffusa e poi a Strasburgo: oltre a dipinti, produsse disegni per vetrate [...] a grandezza naturale di J. Schwytzer e della moglie E. Lochmann, 1564, Basilea, Kunstmuseum) e le decorazioni della facciata della Casa del Cavaliere a Sciaffusa (1570; in loco copie; gli affreschi staccati nel Museum Allerheiligen) e dell'orologio ...
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Architetto e scultore (Firenze 1579 - ivi 1675). Fu allievo di L. Cigoli e G. Caccini, col quale collaborò nella chiesa della Ss. Annunziata (cappella di S. Sebastiano, 1606-07). Attivo anche in altre [...] Marucelli Fenzi (1634). Sviluppò motivi tardomanieristi buontalentiani, soprattutto evidenti nella chiesa di S. Gaetano (1628-48), la cui facciata è considerata il suo capolavoro. Fu suo aiuto il figlio Pier Francesco (n. 1620 - m. 1685), che lavorò ...
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Architetto bolognese (m. 1568); subì l'influsso di A. Palladio e di Michelangelo; seguì gli esempî del Vignola e di G. Alessi nell'uso del bugnato, nel disegno delle finestre, ecc. Lavorò a Bologna e vi [...] caduto di S. Giacomo Maggiore (1562), ecc. n Anche il figlio Francesco (m. 1603) fu detto Terribilia; lavorò a Bologna (cisterna nel cortile dell'Accademia di belle arti; come ingegnere per S. Petronio, con progetto di facciata) e presso Cesena. ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] Domenico a sede degli Ospedali civili (disegni, presso l'Archivio di Stato di Brescia, Mappe, 194 h, l): del 1843 è la facciata; del 1844 il disegno per il monumento, in una nicchia della medesima, a G. Gherardini, poi non eseguito (Ibid., ibid., 194 ...
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Architetto (Parigi 1646 - Marly 1708), pronipote di François e suo allievo. Architetto di Luigi XIV, completò il palazzo di Versailles e ne costruì la cappella. Le sue opere principali (il Grand Trianon, [...] dalla cura e importanza data alla sistemazione degli interni e dallo stretto rapporto di questi ultimi con la facciata. Il gusto per gli effetti scenografici e gli accorgimenti prospettici, suggeriti nella sua architettura probabilmente dalla stretta ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...