Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] romano del 1° secolo d.C. Le più antiche, in opera quadrata di pietra del Sarno, hanno l'atrio tuscanico e presentano facciate massicce e austere (Casa del Chirurgo). Nel 3° e 2° secolo a.C. sotto l'influsso ellenistico, la struttura delle abitazioni ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] a uno o due piani, talora fino a tre nei cavedi delle controporte: così la Porta Palatina di Torino, in laterizio, con facciata a due ordini di aperture inquadrate da lesene e due fornici d’ingresso per il traffico veicolare e due per quello pedonale ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] Castel Roncolo della fine del Trecento, gli affreschi absidali di S. Martino a Campill del 1403 e quelli coevi della facciata di S. Vigilio al Virgolo, l'attività di pittori itineranti italiani. A essi si sostituirono elementi di provenienza tedesca ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] francese divenne predominante grazie anche alla presenza di D. Marot, che vi emigrò dopo il 1685 (L’Aia, Stadhuis, facciata della Biblioteca Reale ecc.); in seguito si diffuse ampiamente lo stile neoclassico fino al primo quarto del 19° sec., quando ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] ., cui fece seguito una villa a peristilio, datata agli anni 120-130 d.C.) presentava una complessa planimetria, con una facciata a loggiato che intendeva riprodurre una scena teatrale, ed era dotata di imponenti impianti termali ed anche di notevoli ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] sono attestate le cosiddette Tombe dei Giganti (tumbas de sos gigantes) costituite da lunghi corridoi terminanti in una facciata ad esedra di fronte alla quale si dovevano svolgere cerimonie rituali; il tipo può ricordare le court-tombs dell ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Le isole Cicladi
Luigi Caliò
Demetrio U. Schilardi
Philippe Bruneau
Gottfried Gruben
Le isole cicladi
di Luigi Caliò
Arcipelago (gr. Κυκλάδες; lat. [...] le stanze. La parte posteriore della casa è sulla strada e presenta muri ciechi; soltanto in qualche strada commerciale le facciate nude fanno posto a una fila di locali che si aprono verso l’esterno, utilizzati come botteghe artigiane o negozi ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...