TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] . Untersuchungen zur Baugeschichte im 14. Jahrhundert, Berlin 1974, pp. 15, 38-41, 55-65; id., Tre cicli di Apostoli sull'antica facciata del duomo fiorentino, AV 16, 1977, 1, pp. 13-29; id., Der Campanile von Giotto, MKIF 22, 1978, pp. 147-184 ...
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CONTINI, Francesco
Hellmut Hager
Figlio del pittore e indoratore Pietro e di Felicia Sebastiani, nacque a Roma il 27 luglio 1599 (nella parrocchia di S. Maria in Vallicella). Architetto, fra i primi [...] dei Giubbonari, che guarda su piazza del Monte di Pietà, su ordine dei principe Taddeo (1640-1642). Divenuta questa la facciata principale dell'intero complesso (V. Golzio, I palazzi romani, Roma 1971, pp. 34 s.), fu distinta da un portone contenuto ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] (1260-1777), in La Vita cattolica, 6 ag. 1927, pp. 126-131; Id., Le statue di Francesco Sforza e Bianca Maria nella facciata della cattedrale di Cremona (1491-1494), in Arch. stor. lombardo, LIV (1927), pp. 118-131; Id., Il palazzo Fodri, in Cremona ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] di S. Francesco Borgia a Catania e la matrice di Palma di Montechiaro: uno per tutti è il motivo sincopato di facciata, un telaio su due registri di colonne libere addensato intorno all'asse di simmetria verticale. Nel 1696 il nome dell'I. sarebbe ...
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LANCI, Francesco Maria
Raffaella Catini
Nacque a Fano nel 1799. La sua formazione artistica si tenne in Roma presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi di architettura di G. Valadier, P. Camporese [...] seconda classe del concorso clementino di architettura, bandito nel maggio di quell'anno, sul tema "Idea di una nobile facciata con portico che possa convenire alla Chiesa d'Aracoeli, sul Campidoglio". Il progetto presentato dal L., ora perduto, era ...
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BONAVIA, Giacomo (Santiago Bonavit)
Irma Sylvia Arestizábal
Tradizionalmente detto originario di Piacenza, pittore e architetto attivo in Spagna, potrebbe essere il Giacomo Bonavia figlio di Gaetano, [...] dei SS. Giusto e Pastore (ora S. Michele) della quale diresse i lavori sino al 1743: questa chiesa con la sua facciata stretta e mossa può essere considerata il prirno esempio in Spagna di quel compromesso tra lo stile gesuitico barocco, tanto caro ...
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AMBROSI (Ambrogi), Camillo
Augusta Bubani
Nato a Bologna nel 1728, fu scolaro del padre Giuseppe Antonio. Fu membro d'onore dell'Accademia Clementina e architetto della Camera Apostolica; di questo [...] tempietto dell'antica villa Zambeccari al Martignone, 1746), e di vari rifacimenti nei palazzi di Bologna (un appartamento e la facciata verso il giardino di casa Angelelli, ora Fava-Simonetti, in via Maggiore, e l'interno del palazzo Zani, edificato ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] darsi all'architettura. Studiò per suo conto i monumenti romani, Vitruvio, i trattatisti del Cinquecento. A Roma, con N. Salvi prolungò la berniniana facciata di pal. Odescalchi ed eseguì l'acquedotto di Vermicino; partecipò (1730) al concorso per la ...
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Scultore (m. Bologna 1494). Nulla si sa della sua formazione, prima del suo arrivo a Bologna nel 1463: di origine meridionale, secondo gli appellativi ricorrenti nei documenti, N. probabilmente soggiornò [...] anche la conoscenza dell'arte di Desiderio da Settignano e di Rossellino. Nel 1478 eseguì la Madonna di Piazza (facciata di palazzo Accursio), che risente di Iacopo della Quercia e della plasticità del Verrocchio. L'incisiva e violenta drammaticità ...
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Architetto e pittore (Digione 1630 circa - Parigi 1695). Si formò a Roma, nell'ambiente di C. Fontana. Nel 1675 andò a Praga, dove rimase per quasi venti anni. A Graz conobbe Fischer von Erlach e compì [...] romano. Lavorò a lungo a Praga, dove si trova il suo capolavoro: la chiesa dei Crociferi (1678-87), la cui facciata ricorda il Palladio e il barocco romano. Costruì il palazzo vescovile di Praga (1675-79), il castello nuovo a Duchcov (1675 ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...