ABBONDI, Antonio detto lo Scarpagnino
Giovanni Mariacher
Nato da Pietro tra il 1465 ed il 1470, era di origine milanese (ma non è possibile precisare se nativo proprio di Milano). Compare in Venezia [...] veniva nominato proto della Scuola Grande di S. Rocco, di cui diresse i lavori fino alla morte: gli si deve la facciata sul campo, il grande scalone, la cosiddetta sala dell'Albergo, oltre al generale rafforzamento dell'edificio e alla rifinitura di ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] dell'Annunciazione di Mandriolo, realizzata tra il 1754 e il 1756.
L'edificio di elegante grazia settecentesca è caratterizzato in facciata da alte guglie a piramide tronca che completano i timpani e dall'interno a unica navata arricchito da briosi ...
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COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comune di Bergamo del 1527 dichiarò di [...] scudi d'oro, per la decorazione della "camera nova" del palazzo del podestà; nel 1556, l'artista firmò e datò, sulla facciata di una casa presso S. Michele dell'Arco, un affresco raffigurante un Guerriero a cavallo; nel 1563, il C. eseguì affreschi ...
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BRACCI, Egisto
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze il 1º genn. 1830 da Pietro e da Teresa Fabbri.
Coetaneo e compagno di studi di Dario Guidotti, dopo gli studi fatti nel collegio Corsi Bellini e [...] , una per il piano nobile, l'altra per i servizi soprastanti. La soluzione architettonica, decorosa ma non retorica, della facciata principale e del partito centrale sui lungarni presenta ampie finestrature a tutto sesto con l'inserzione di teste in ...
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BENONI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Trento da Domenico nel 1618, come si ricava dall'atto di morte. La prima.notizia che abbiamo di lui è del 1657; era giunto da poco a Venezia, dove venne prescelto [...] , 188; F. Lazzari: Notizie di G. B. architetto e ingegnere della Veneta Repubblica, Venezia 1840; R. Gallo, La loggia e la facciata della chiesa di S. Basso e Baldassare Longhena, in Atti d. Ist. veneto di scienze lettere ed arti, CXVII(1958-59), pp ...
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LANGRES (Andematunum Lingonum)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica (Alta Marna) tra la Sequana e l'Arar, capitale della civitas Lingonum (Ptol., ii, 9, 19; Ir. Ant.; Tab. Peutin.; Not. Gall.; C. [...] , inglobato nelle mura e situato tra la porta del Mercato e quella di St. Didier. Nel 1838 era ancora completo sulla facciata esterna, mentre l'attico era già scomparso. Era decorato da cinque pilastri corinzî, due a ciascuna estremità e uno tra le ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] sec. 4°-5°). Del 13° sec. sono S. Lorenzo e S. Corona in stile ogivale veneziano. Il duomo (13°-16° sec.) ha facciata tardo-gotica e abside della fine del 15° secolo. Nel periodo scaligero (14° sec.) fu rinnovato il castello, di cui resta il superbo ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] una sola navata con cappelle laterali (Mantova, Sant'Andrea), viene ripreso e svolto ampiamente con michelangiolesco movimento di masse. La facciata invece è di Giacomo della Porta. Dopo la morte di Michelangelo, il V. ebbe (1564-73) la direzione dei ...
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Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] , dove, dal 1584, lavorò al Gesù Nuovo (costruito sul luogo del quattrocentesco palazzo dei Sanseverino, V. ne mantenne parte della facciata per il fronte della chiesa). Diede i disegni anche per le chiese dei gesuiti a Monaco di Baviera (S. Michele ...
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Storico dell'arte e architetto (Padova 1803 - ivi 1880). Studiò legge, pittura e architettura con G. Japelli. Avversario del neoclassicismo, fu un grande ammiratore dei primitivi e appoggiò quindi con [...] (3 voll., in collab. con L. Chirtani e T. V. Paravicini, 1877 e segg.). Fra le opere architettoniche, che testimoniano tutto il suo entusiasmo per l'arte gotica, la più nota è la facciata (1848) della quattrocentesca chiesa di S. Pietro a Trento. ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...