CESA BIANCHI, Paolo
Luciano Patetta
Ingegnere architetto, nacque a Milano da Domenico e da Maddalena Bossi il 29 nov. 1840. Apparteneva a una famiglia milanese molto nota, discendente, dal Cinquecento, [...] Nel 1890 il C. pose mano anche alla chiesa di S. Raffaele, in via S. Redegonda a Milano, la cui facciata (iniziata dal Pellegrini su precedente progetto di Galeazzo Alessi) si presentava incompiuta. L'architetto vi aggiunse un ordine superiore, senza ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] nella parrocchia di S. Lio. Nel documento compare anche il nome dello scultore Pietro di Niccolò Lamberti, impegnato nei lavori della facciata di S. Marco, il che ha indotto alcuni studiosi a ritenere che anche G. vi avesse preso parte.
Nel 1430 i ...
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DE ROSSI, Domenico
Helmut Hager
Figlio dell'architetto Marc'Antonio e di Teodora Durante, nacque a Roma il 10 genn. 1659 (Arch. stor. del Vicariato, S. Spirito in Sassia, Liber Baptizatorum, 1643-1666). [...] in Matthiae, 1970, p. 98, e l'incisione del Vasi, 1758, tav. 153. cfr. Elling, 1975, fig. 64 b). Anche la facciata fu eseguita dal D. a partire dal 1702; egli ebbe come collaboratore Carlo Francesco Bizzacheri, che lo sostituì completamente nel 1704 ...
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BAROFFIO (Barofio, Barossio), Giuseppe
Rossana Bossaglia
Nato probabilmente a Mendrisio, fu attivo come pittore ornatista, specializzato in quadrature, dal secondo quarto del sec. XVIII. A Varese eseguì [...] con statue dipinte, decorazioni in S. Vittore; nel settembre dello stesso anno aveva fornito i disegni per gli ornati della facciata e dell'interno di S. Vittore, in occasione di una processione religìosa. Ancora nel 1755 operava dipittura e forse d ...
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BORETTI
Piotr Bieganski
Famiglia originaria di Inzago (Lago Maggiore), attiva in Polonia dalla seconda metà del sec. XVIII. Giuseppe (Jozef) nacque nel 1746 a Inzago. Nulla sappiamo della sua formazione, [...] loro da ponti.
La prima opera realizzata da Giuseppe a Varsavia fu la erezione (1788), su suo stesso progetto, della facciata e delle torri della chiesa dei francescani. Grande fama ottenne quando smontò e rimontò (1808-10) il monumento a Sigismondo ...
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ALVINO, Enrico
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Milano il 29 marzo 1809; studiò prima a Napoli, ove fu poi attivo per tutta la vita, nell'Istituto di belle arti con Francesco Saponieri, uno dei principali [...] con i tre portali quattrocenteschi di A. Baboccio. Appare migliore, per certo gusto scenografico e pittoresco, il rifacimento della facciata del duomo di Amalfi (da lui condotto in collaborazione con L. Dalla Corte e G. Raimondi dopo il crollo del ...
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ALBERTI, Alberto
Isa Belli Barsali
Figlio di Giovanni di Berto (detto Liso), nacque a Borgo Sansepolcro nel 1525 (o 1526) e fu architetto, ingegnere militare, scultore, pittore, intagliatore in legno. [...]
Oltre i lavori alle fortificazioni medicee di Livorno (1554-1564), Sansepolcro (1561-1565), Firenze e Ancona, un disegno per la facciata del S. Petronio a Bologna, l'attività alla fabbrica di villa Medici, a Roma, e i lavori di intaglio eseguiti per ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] a tre arcate e cortile, concepito quale dimora di campagna e separato perciò da giardini dalle altre case circostanti. La facciata è riccamente decorata, con paramento a imitazione d'un tessuto e frontoni diversi ad ogni piano, improntati a un gusto ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] con il pittore G. Raggi, poi a Milano per sette anni con C. M. Giudici, maestro anche dell'Appiani. Disegnò una facciata per la chiesa parrocchiale di Zanica (non sappiamo se in previsione di sostituire o modificare quella fatta dal padre Giuseppe) e ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] , poi di nuovo dal 1253 al 1254, senza però specifiche indicazioni eccetto quella, generica, che lavorò nel cantiere della facciata della cattedrale, di cui in quegli anni si eseguiva il portico. La mano del B. fu dubitativamente indicata dal Toesca ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...