GAMBARO, Pietro Andrea
Guido Dall'Olio
, Pietro Andrea. - Nacque nel 1480 a Casalfiumanese, nei pressi di Imola, da Pietro Andrea. Oltre alla forma Gambaro, sono attestate anche Gambarinus e Gammarus [...] vicario della diocesi di Roma.
Il 7 ag. 1528 Clemente VII gli diede un'ulteriore gratificazione, eleggendolo vescovo di Faenza; la brillante carriera del G. venne però interrotta dalla morte, avvenuta in settembre probabilmente a Viterbo, mentre era ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] tra i Comuni di Bordolano e Quintiano (ILibri comm., VI, p. 294), ma anche trafficò segretamente per l'occupazione di Faenza.
Intanto si appesantivano i contrasti tra Venezia e il neoeletto Giulio II per la questione di Romagna, mentre Giorgio d ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] di Eugenio IV. Nel febbraio del 1444 (e non nel 1443, come afferma F. Bussi, che lo chiama peraltro "Pietro Godio di Faenza", riprendendo una definizione errata - tra le altre corrette - che si legge nel registro delle Riformanze, 9, c. 30r) il G ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] cattedra episcopale faentina, e di pertinenza dell'episcopio di Faenza (Delucca). È probabile che già negli anni bolognesi del 1357, all'assoluzione di Giovanni e Guglielmo Manfredi da Faenza (Delucca).
La notizia secondo la quale nel 1356 Tommaso di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Urbino e Cagli; i Malatesta, di Rimini, Pesaro, Fermo, Sinigaglia, Ancona, Ascoli; gli Ordelaffi, di Forlì e Cesena; i Manfredi, di Faenza; gli Alidosi, di Imola; i da Polenta, di Ravenna e Cervia. Ferrara, su cui nel 1309 Clemente V era riuscito, a ...
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MARESCOTTI DE’ CALVI, Ludovico
Giorgio Tamba
– Nacque a Bologna nel 1379 da Giovanni di Nicolò. Non è noto il nome della madre. Scarse sono le notizie delle precedenti vicende della famiglia e incerto [...] contro il governo pontificio promossa da alcuni dottori dello Studio, che confidavano nell’intervento di Gian Galeazzo Manfredi, signore di Faenza. Ai congiurati il M. assicurò il suo appoggio e la fornitura di armi, che in effetti sembra fosse in ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] di Alfonso II, morto il 27 ott. 1597 - le trattative con il cardinale nipote Pietro Aldobrandini, che si tennero a Faenza: costei aveva motivi d'astio verso Cesare d'Este e il marchese di Montecchio, da lei ritenuto responsabile dell'assassinio del ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Porotto), di ampi benefici a Riolo (nella diocesi di Faenza), a Ferrara (chiesa di S. Maria Bianca), a Fusignano in Quaderni della biblioteca V. Monti di Fusignano. Arte letteratura storia, VI, Faenza 1962, pp. 27-37.
V. Marchetti-A. De Ferrari-C. ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] E non mancarono anche a Bologna fabbriche di ceramica che produssero oggetti d'uso domestico, ma furono vinte dalla vicina Faenza che mandò lavori anche di maggior importanza artistica come i pavimenti a formelle maiolicate di cui rimangono preziosi ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] governo adeguate alla sua esperienza ed alla sua capacità: il 2 ott. 1623, infatti, lo trasferì al più pingue vescovato di Faenza ed il 20 novembre successivo lo nominò legato di Ferrara; ma soprattutto gli affidò le trattative con il duca di Urbino ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...