MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] chiese di S. Biagio e di S. Nicola, relative soprattutto ad alcuni edifici di culto, quali il cosiddetto "oratorio di Falaride" e il tempio di Demetra (Sicilia: Girgenti. Ricerche ed esplorazioni, in Atti dell'Acc. nazionale dei Lincei, Notizie degli ...
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SANT'ANGELO MUXARO
B. Conticello
Centro abitato in provincia di Agrigento; sorge sulla cima di un colle di costituzione geologica gessosa, alto circa m 400.
La località fu occupata da uno stanziamento [...] Carratelli, Minos e Cocalos, in Κώκαλος, II, 2, 1956, p. i ss.; E. De Miro, Agrigento arcaica e la politica di Falaride, in La Parola del Passato, XLIX, 1956, p. 271 s.; L. Bernabò-Brea, Sicily before the Greeks, Londra 1957; (edizione italiana ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] tutto il loro valore le annotazioni alla polemica di Polibio contro Timeo in margine al cosiddetto Toro di Falaride, restituito ex hypothesi ad Agrigento da Scipione Emiliano dopo la distruzione di Cartagine), l'A. si professava "precisamente ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] ; nei suoi pressi, in età normanna, fu adattato al culto cristiano il tempietto romano detto òratorio di Falaride'.Rimangono resti anche del trecentesco convento di S. Francesco. Vari palazzi mostrano elementi gotico-catalani. Nel Mus. Diocesano ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] cavea viene riempita e viene costruito un tempietto tetrastilo prostilo di ordine ionico su alto podio, detto Oratorio di Falaride, probabilmente un luogo di culto insediato dopo la colonizzazione (197 a.C.) da parte di Scipione Asiatico. In sostanza ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] da Gela nel 580 a.C., vanta una tradizione di tiranni non meno prestigiosa di quella siracusana: a cominciare dal leggendario Falaride, noto per la sua crudeltà e spregiudicatezza, fino a Terone, che nella prima metà del 5° secolo a.C. attira a ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] sociali tra aristocrazia fondiaria e ceti mercantili e artigiani diedero origine a tirannidi, come quelle di Panezio a Leontini e di Falaride ad Agrigento. L’epoca di maggiore sviluppo dell’isola fu il primo quarto del 5° sec. a.C., quando vi ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] di Lentini intorno al 600 a.C., mentre pochi anni dopo la fondazione della colonia, tra il 570 e il 554 a.C., Falaride prese il potere ad Agrigento. A Gela divenne tiranno Cleandro nel 505 a.C., seguito nel 498 dal fratello Ippocrate, che intraprese ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] attribuita allo stesso Dedalo; negli Stratagemata di Polieno è ricordato anche lo stratagemma mediante il quale il tiranno agrigentino Falaride si impadronì della città di Ouessa e del suo re Teuto.
I Sicani compaiono ancora in un’iscrizione di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] difesa della chora e delle principali vie di penetrazione o di controllo della navigazione, come quelli costruiti da Falaride nel VI secolo attorno ad Agrigento o quelli attorno a Taranto. Piccoli nuclei demici nella campagna erano anche polarizzati ...
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falaride
falàride s. f. [lat. scient. Phalaris, dal gr. ϕαλαρίς (sorta di pianta), affine a ϕάλαρος «chiazzato di bianco»]. – Genere di piante graminacee, con una decina di specie quasi tutte mediterranee, di cui alcune in Italia: sono erbe...