Falascià Popolazioni di origine etiope e di religione giudaica dell’Etiopia settentrionale che resistettero strenuamente ai negus abissini, fino al definitivo assoggettamento e alla conversione al cristianesimo [...] monofisita (17° sec.). Nel 1984-85 il governo israeliano organizzò il trasferimento in Israele di circa 8000 F. (su un totale intorno ai 25.000) espatriati nel Sudan in seguito alla carestia e ai conflitti ...
Leggi Tutto
ISACCO (Yesḥaq) re di Abissinia
Enrico Cerulli
Sovrano dell'Abissinia della dinastia Salomonide. Regnò dal 1414 al 1429. Guerreggiò contro i Falascià della zona a nord del Lago Tana, ma soprattutto [...] contro i sultani dell'Ifāt e gli altri staterelli musulmani e pagani dell'Etiopia meridionale. In occasione di tali sue guerre, durante le quali riuscì a far prigioniero lo stesso sultano Manṣūr ibn Sa‛d ...
Leggi Tutto
Orientalista e archeologo (Adrianopoli 1827 - Parigi 1917), prof. di etiopico a Parigi nella École des hautes études (dal 1879). Compì importanti viaggi scientifici in Abissinia, ove studiò le condizioni [...] degli Ebrei Falascià, e nello Yemen, ove penetrò, primo Europeo, fino al Naǵrān, riportandone numerose iscrizioni sabee, himyarite e minee, e scoprendo l'esistenza dell'antichissimo regno mineo. ...
Leggi Tutto
HALÉVY, Joseph
Yoseph Colombo
Orientalista e archeologo, nato ad Adrianopoli il 15 dicembre 1827, morto a Parigi il 7 febbraio 1917. Nel 1868 si recò in Abissinia per compiervi un'indagine sulle condizioni [...] dei Falascià (v.). In seguito l'Académie des inscriptions et belles lettres di Parigi lo incaricò di una missione nel Yemen per raccogliervi iscrizioni sabee e himyarite (1869-70); in mezzo a disagi gravissimi riuscì a spingersi, finora unico europeo ...
Leggi Tutto
MALAC SAGAD "Il sovrano [di Bisanzio] gli si prosterna"
Enrico Cerulli
Nome di regno del negus abissino Sarsa Denghel. Regnò dal 31 gennaio 1563 al 23 agosto 1597. Questo lungo periodo segna una vivace [...] dell'Abissinia, già prostrata negli anni precedenti dall'invasione musulmana. M. S. diresse varie spedizioni: contro i Falascià (v.), superando vittoriosamente, ma con inaudita ferocia, la resistenza di quel piccolo popolo; nei paesi del sud ...
Leggi Tutto
(arabo Qemānt) Gruppo etnico cuscitico dell’Etiopia settentrionale, distribuito in maniera non omogenea nelle regioni a N e NO del Lago Tana, fino ai pressi di Gondar; risiedono soprattutto nei distretti [...] di Kerver e Celgà. È popolazione a economia agricola. La loro religione è un misto di credenze a fondo pagano (agau) con elementi cristiani e forse falascià. Parlano ancora, nell’uso domestico, il dialetto agau. ...
Leggi Tutto
Nome di regno del sovrano abissino Sarṣa Denghel (1563-1597), una delle figure di maggior rilievo nella storia etiopica. Rivolse i suoi sforzi a difendere e ampliare il suo regno: dovette combattere i [...] coste eritree tentavano di prendere possesso dell'altopiano settentrionale, i musulmani dell'Adal. Inoltre condusse campagne contro i Falascià nel NO, che portarono alla successiva e definitiva sottomissione di quella gente, e spinse le sue conquiste ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] la connivenza del governo del Sudan, effettuata tra il novembre 1984 e il gennaio 1985. In seguito tutti i Falascià riuscirono ad abbandonare l'Etiopia.
Nel maggio 1991 il Fronte Democratico Rivoluzionario del Popolo Etiopico (FDRPE), derivante dalla ...
Leggi Tutto
(etiopico Gondèr o Gu̯åndèr) Città dell’Etiopia (206.987 ab. nel 2007), a 2270 m s.l.m. a N del Lago Tana. Era un semplice villaggio quando (nel 1635 circa) fu eletta a capitale d’Abissinia dal negus [...] . Ha sede in G. uno degli istituti dell’università statale Ḫāyla Sellāsyē I, il Public health college.
Dei quartieri, nei quali G. era un tempo divisa, rimangono due rioni cristiani e uno musulmano; quasi abbandonato è il quartiere dei Falascià. ...
Leggi Tutto
ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] tra le 10.000 e le 18.000 unità annue, grazie anche al massiccio trasferimento di ebrei dall'Etiopia (falascià); le speranze di popolamento su vasta scala vengono riposte nella ripresa degli arrivi dall'Unione Sovietica, che dovrebbero portare ...
Leggi Tutto
falascia
falascià s. m. e f. e agg. [etiopico falāšā, prob. «emigrato», der. del ge῾ez falasa «emigrare»]. – Appartenente o relativo ai Falascià, popolazioni cuscitiche dell’Etiopia settentrionale, di religione ebraica ma con caratteristiche...
falasco
s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – Vegetazione erbacea palustre usata come lettiera per il bestiame o come combustibile o per lavori d’impagliamento e d’intreccio.