VITERBO, Carlo Alberto
Alberto Cavaglion
VITERBO, Carlo Alberto. – Nacque a Firenze il 23 gennaio 1889, primogenito di Umberto, pesarese, e di Matilde Levi, donna di grande cultura e pittrice, appartenente [...] la conquista dell’Etiopia, pose all’ordine del giorno della giunta dell’Unione delle comunità israelitiche italiane il problema dei falascia, la comunità ebraica presente in alcuni villaggi nei dintorni di Gondar. Una vicenda che già nel XIX secolo ...
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CIPRIANI, Lidio
Francesco Surdich
Nacque a Bagno a Ripoli (Firenze) il 17 marzo 1892 da Cesare, maestro elementare, e Pia Nannelli. Terminate le elementari si iscrisse alla scuola tecnica pareggiata [...] italiana, sotto la guida di Giotto Dainelli: in quella circostanza si occupò delle popolazioni del bacino del lago Tana (Amhara, Falascia), nonché dei Baria, dei Cunama e dei Beni-Amer. Nel corso di una seconda missione nell'Africa orientale italiana ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] totale della tradizione culturale dell'Etiopia semitica e cristiana debbono menzionarsi i suoi scritti concernenti i Falascià, i cosiddetti "giudei d'Abissinia", che costituiscono nel loro insieme come una monografia esauriente e informatissima ...
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falascia
falascià s. m. e f. e agg. [etiopico falāšā, prob. «emigrato», der. del ge῾ez falasa «emigrare»]. – Appartenente o relativo ai Falascià, popolazioni cuscitiche dell’Etiopia settentrionale, di religione ebraica ma con caratteristiche...
falasco
s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – Vegetazione erbacea palustre usata come lettiera per il bestiame o come combustibile o per lavori d’impagliamento e d’intreccio.