Francesco Daveri
Una crescita senza lavoro
Il mondo ha rischiato di rivivere una crisi simile a quella degli anni Trenta. Il peggio sembra passato (non per l’Italia), ma la ripresa attuale potrebbe rivelarsi [...] , per il mondo nel suo complesso, il fallimento di Lehman Brothers è un (brutto) ricordo del passato. Non è così, purtroppo, o almeno arriva si prende tutto il mercato. Scuole, università e mercatidel lavoro del nord del mondo non riescono a produrre ...
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Nel linguaggio economico e giuridico, l’insieme delle operazioni che porta alla sistemazione o risoluzione dei rapporti patrimoniali, o alla realizzazione di singoli beni o di complessi patrimoniali.
Il [...] fallimento, la l. dei beni dell’imprenditore e il riparto del ricavato tra i creditori nel rispetto del principio della par condicio, dall’altro lato si caratterizza per il fine perseguito, giacché mira a rimuovere dal mercato non soltanto i soggetti ...
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Diritto
T. d’azienda
Operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporta il mutamento della titolarità di un’attività economica organizzata (art. 2555 c.c.), con o senza fini di lucro, [...] si applica in caso di procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo con cessione dei beni, liquidazione indipendenti sul libero mercato. La ratio sottostante alla disciplina in esame è quella di evitare che con l’alterazione del valore al ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, 11, p. 440)
Luigi PEDRESCHI
B. Ci.
La popolazione è salita dai 9.625.499 ab. del 1947 agli 11.278.024 del 1958 e si avvia ormai verso gli 11 milioni e mezzo. [...] dei principali d'Europa (923.000 passeggeri e 210.000 q di merci nel 1957); quello di Rotterdam è stato rinnovato nel 1956. La " alla pari del Belgio e del Lussemburgo, malgrado le incertezze francesi che ne produssero poco dopo il fallimento.
Una ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] Montaigne aveva mostrato con sottigliezza la ragione di questo fallimento. La proibizione finisce con l'aumentare il pregio degli Europei, ma, per effetto del progresso tecnico o dell'incremento del benessere sociale, merci che a noi sembrano di ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] in cui la maggioranza dei beni sia costituita da merci - che stanno sul mercato e hanno dei prezzi - l'unità di misura spesso portato al fallimento di quegli interventi internazionali che avevano come obiettivo la crescita del paese come strumento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] canto, l’analisi economica ha portato a una migliore interpretazione dei fallimenti di mercato, ovverosia delle circostanze in cui anche un idealizzato funzionamento del meccanismo concorrenziale non porta a esiti ottimali nel senso paretiano.
Si ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] successo così come, nel 1788, un sostanziale fallimento fu il tentativo di sfruttamento con privativa di
La formazione di un mercato interno unificato e di una cinta doganale ai confini era stata promossa con chirografo di Pio VI del 26 apr. 1786 e ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] si erano risolti in un fallimento, il G. rielaborò i all'estero di merci da rivendere sul mercato interno. Estendendo ulteriormente Sicilia, Torino 1987, p. 352; S. Lupo, L'utopia totalitaria del fascismo (1918-1942), ibid., pp. 382, 384 s., 417, 420 ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] messo all'asta dopo il fallimento, e il 17 seguente lo affittarono alla Società del Laminatoio di Malavedo (di cui . Bonelli-F. Carparelli-M. Pozzobon, La riforma siderurgica IRI tra autarchia e mercato (1935-1942), ibid., pp. 215-333; Le A. F. L. ...
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razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...