Pseudonimo del filosofo e storico della scienza ungherese Imre Lipschitz (Budapest 1922 - Londra 1974). Seguì studî di matematica, fisica e filosofia, laureandosi nel 1944; ebbe un incarico ufficiale presso [...] of economics, nella quale conobbe, tra gli altri, K. Popper. Influenzato dal razionalismo critico e dal falsificazionismo popperiano, L. ne tentò un'applicazione sul piano storico, segnatamente alla storia della matematica (Proofs and refutations ...
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Filosofo della scienza, editorialista e uomo politico italiano (n. Lucca 1943). Docente di filosofia della scienza, può essere considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper. Senatore dal [...] il rapporto tra scienza e argomentazione retorica, individuando modelli epistemologici in grado di superare l'alternativa tra falsificazionismo e relativismo. È divenuto senatore di Forza Italia nel 1996; dopo la vittoria dello schieramento di ...
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Grünbaum, Adolf
Antonio Rainone
Filosofo della scienza tedesco, nato a Colonia il 15 maggio 1923, naturalizzato statunitense nel 1944. Dal 1938 negli Stati Uniti, ha insegnato alla Pittsburgh State [...] cruciali in fisica e della falsificazione conclusiva di ipotesi e teorie. Tale problematica lo ha poi condotto a dedicare attenzione al falsificazionismo di K.R. Popper, di cui ha mostrato i limiti sul piano della sua capacità di fornire un'adeguata ...
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falsificazionismo
s. m. [der. di falsificazione, nel sign. 2]. – Orientamento epistemologico che si richiama alle tesi del filosofo austr. K. R. Popper (Logik der Forschung, 1934, e in ediz. ingl. 1958), secondo le quali una teoria è scientifica...
falsificazionista
s. m. e f. e agg. [tratto da falsificazionismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace del falsificazionismo; come agg., relativo al falsificazionismo: l’interpretazione f. del progresso scientifico.