TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] utile di m. 39,50, dal Martinetto al Po, poteva fornire anche 2600 cavalli di forza. Sussidiarî del Martinetto erano il Canale Nuovo e il Canale del risorse nell'anno stesso in cui la regale famigliadei Savoia tornava a Torino. Undici giorni dopo il ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] , Suceluts e Nantosuelta, la dea dell'alveare, Epona protettrice deicavalli, il dio con il maglio così spesso raffigurato da statuette nel 1169. Il culto della poesia appare anche nelle famigliedei sovrani: Owain Kyveiliog (morto nel 1197), è stato ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] , mentre i servi s'occupavano deicavalli. Se era cavaliere, gli veniva subito offerta una coppa di vino come segno di maggior distinzione. Durante i pasti il forestiero prendeva il posto d'onore nella lunga tavola di famiglia.
A metà del sec. XIII ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] dei bovini (61 mila) e dei suini (34 mila); è, peraltro, notevole in Puglia il numero deicavalli (92 mila), degli asini (53 mila) e dei muli seguito per le lotte fra membri della reale famiglia, le città ripresero il sopravvento; soprattutto Otranto ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] suo derivato, il cosiddetto Faentino. L'allevamento deicavalli non ha particolare importanza, né il Piemonte , a differenza di quelli di Odoacre, avevano con sé anche la famiglia, così che la popolazione gota si addensò più numerosa in alcuni luoghi ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] lunghi artigli, i posteriori leonini, orecchie aguzze simili a quelle deicavalli (l, fig. 12);
la sirena, donna che finisce legno; nonché l'opera di S. P. Dolfi, Cronologia delle famiglie nobili di Bologna con le loro insegne e nel fine i cimieri, ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] ridotta la lana. Quanto agli equini, al piccolo aumento deicavalli risponde la diminuzione degli asini; i muli e i bardotti fra i conti della regione ebbe una certa importanza la famigliadei Supponidi da un Suppone duca di Spoleto; essa ebbe larghi ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] nella provincia di Oulu. Ancor più nettamente il numero deicavalli diminuisce dal S. al N. L'importanza dell'allevamento 1470), la reggenza della Svezia e della Finlandia, passa alla famiglia svedese Sture. Sotto la reggenza di Steno Sture (1495-1497 ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] allevamento è pure abbastanza diffuso: la Boemia possiede circa 200 mila cavalli, 1.644.000 bovini, 605 mila capre, 472 mila pecore verso il nord e verso l'est. I disordini nella famigliadei Piasti in Polonia gli aprirono la via al trono polacco, ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] dallo sposo alla casa della sposa, che lo attende anch'essa a cavallo e con adeguata scorta; e poi di galoppo al paese e durante tutto il Cinquecento ha operato la famigliadei Maffei, intagliatori meravigliosi dei quali Luca, Antonio e Giacomo sono ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...