ZAPPI, Giovan Battista Felice.
Claudia Tarallo
Nacque a Imola il 18 marzo 1667 da Giovanni Evangelista e da Maria Maddalena Borelli. Ebbe un fratello, che gli premorì, e una sorella, Costanza che sposò [...] Frequentò inoltre le conversazioni di Marcello Severoli, Benedetto Pamphili e Pietro Ottoboni, il quale tentò di fargli ».
Nel 1713 Zappi inaugurò una contesa giudiziaria col ramo famigliare di San Domenico per entrare a far parte dei Consiglieri ...
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VISCONTI, Gasparo Giuseppe
Michael Talbot
Nacque a Cremona il 10 gennaio 1683, figlio del conte Giulio Cesare e di Annunciata Ferrari. I Visconti cremonesi erano una famiglia nobile d’alto lignaggio, [...] lo collocano in Roma, dove fu ospite del cardinal Benedetto Pamphili, già protettore di Corelli. Le fonti coeve sono bensì il soggiorno al di là delle aspettative sia sue, sia della famiglia.
Nel 1705 Visconti alloggiava in Fetter Lane, a Holborn, in ...
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FONTANA, Francesco
Pamela Anastasio
Nacque a Napoli tra il 1580 e il 1590.
Scarse le notizie sulla sua vita; da Lorenzo Crasso apprendiamo che il F. si laureò in legge presso l'università di Napoli, [...] sulle Forticazioni).
Dedicate al cardinale Camillo Pamphili, le Novae observationes presentano in apertura 1656 il F. morì di peste a Napoli, insieme con tutta la numerosa famiglia.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. della Pont. Univ. Gregoriana, Carteggio ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] forte di Fenestrelle, le relazioni e l’influenza della sua famiglia gli valsero la liberazione. La madre, dama dell’ordine della linea delle ville del Vascello, dei Quattro Venti, Pamphili e del convento di S. Pancrazio, partecipando ai ...
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ZANOTTI, Giovanni Andrea Calisto.
Angelo Mazza
Figlio di Lorenzo Andrea, nacque a Bologna il 14 ottobre 1737. L’anno 1738 comunemente riportato dai dizionari discende, con tutta probabilità, dall’imprecisa [...] martiniana, ma nell’anno precedente, 1737.
Appartenne a una famiglia «ragguardevole per dottrina» (Martini, 1776, p. 36) di Firenze, Genova e Mosca, e nell’archivio Doria Pamphili di Roma. Nel citato fondo Bentivoglio dell’Archiginnasio si ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] con il Barocco, Roma si dotò di una cerchia di ville urbane appartenenti a famiglie papali (Borghese, Pamphili), attualmente parchi pubblici; le stesse famiglie costruirono anche le loro ville suburbane, a Frascati.
Nel Novecento gli architetti ...
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DIENA, Emilio
Giuseppe Di Stasio
Nacque a Modena il 26 giugno 1860 da Davide e Gegia Ambron, in un'agiata famiglia di banchieri, e conseguì a Roma la laurea in giurisprudenza. Fin da ragazzo, e con [...] e organizzare la vita sociale, affiancato dai noti collezionisti G. Saraceni, G. Costa e dal presidente onorario A. Doria Pamphili.
Dopo uno studio sui francobolli di Parma (Note sui francobolli del Governo provvisorio di Parma, Roma 1913), lavorò al ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] elaborazione di tipologie (busto, mezza figura o figura intera; di famiglia, di gruppo), valide in tutta la storia del r. Piombo, Andrea Doria come Nettuno, Roma, Galleria Doria-Pamphili); avrà grande fortuna con il manierismo, che sviluppò nel ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] alcune opere giovanili attribuite in modo non sempre concorde (Sacra famiglia con santi e donatore, Louvre) e un suo probabile intervento di Capodimonte; Andrea Doria, Roma, galleria Doria Pamphili) o le varie immagini di Cristo portacroce (Prado ...
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Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] al 18° sec., manifestandosi con la nomina di nipoti a cardinali e con il conferimento di lucrosi uffici a membri della famiglia pontificia, onde la fortuna delle grandi famiglie (Pamphili, Boncompagni, Aldobrandini, Borghese, Ludovisi, Barberini). ...
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